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Crotone, Longo: “Terreno bellissimo. Il Messina con questi innesti può farcela”

Decimo risultato utile consecutivo in trasferta per il Crotone, che sbancando il “Franco Scoglio” risale a -5 dalla vetta. Il tecnico Emilio Longo esordisce in sala stampa rivolgendo i complimenti al giardiniere e al collega Giacomo Modica, pur contestato dalla Curva Sud all’uscita dal campo prima di annunciare le dimissioni. “Nelle due stagioni precedenti mi ero lamentato ma ora devo fare i complimenti al Messina per il terreno di gioco, bellissimo, finalmente degno della storia del club. Non so chi lo gestisce ma è venuta fuori una bella partita anche grazie ad un terreno di gioco di altra categoria. Faccio i complimenti anche a mister Modica, uno zemaniano convinto che negli anni si è evoluto ed è tra i più completi della categoria. Lo stimo da anni. La prima parte di gara è stata difficile. Entrambe le squadre hanno provato a vincere e mettere sotto l’avversario. Va dato atto che la bellezza del primo tempo è stato merito della cultura offensiva del Messina che ha cercato di farci male. Nel tempo, con gli innesti fatti, questa squadra darà filo da torcere a tutti”.

Dell'Aquila
Dell’Aquila prova a farsi spazio (foto Paolo Furrer)

Balzato al quinto posto in classifica, Longo adesso non si accontenta e rimarca qualche aspetto su cui servirà lavorare: “Ritengo che possiamo migliorare ancora. Abbiamo fatto una discreta partita, però ci sono momenti che non mi sono piaciuti, mi riferisco nella fase finale. Dopo il 2-0 abbiamo concesso negli ultimi sei minuti troppi calci d’angoli e potevano riaprirla, è uno step di maturità che dobbiamo fare. Bisogna mantenere fino alla fine i principi di gioco e restare coesi e compatti. La squadra si è allungata, qualcuno ha giocato da solo per annotare il suo nome nel tabellino dei marcatori. Non mi piace, lo rimarcherò e mi farò sentire subito perché non va bene. Viene sempre prima l’obiettivo di squadra rispetto al singolo. Dove potremmo arrivare non lo so. Abbiamo iniziato male, perdendo troppi punti. In ogni conferenza stampa faccio i complimenti alla società che non mi ha mai messo in discussione, va ringraziata perché mi hanno dato tempo e ciò ha dato i suoi frutti. Non accade spesso. Se facciamo questo tipo di classifica e risultati è il club che ha fatto sì che potesse accadere”.

Ndir
Lo stacco di Ndir (foto Paolo Furrer)

Una macchina da gol. Con 47 reti il Crotone vanta il miglior attacco dell’intera Serie C insieme all’Atalanta Under 23. “Ho la fortuna di avere un parco attaccanti molto importante, facciamo un gioco offensivo e anche questo rende facile la possibilità di fare gol. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio che ci sta caratterizzando in questo periodo, dove siamo cresciuti in fase di non possesso palla. Gli attaccanti possono fare numeri importanti, avendo Tumminello, Oviszach, Silva e lo stesso Gomez che continua a lavorare per la squadra. Dobbiamo continuare così in maniera offensiva senza tralasciare l’idea che bisogna essere messi bene in campo e partecipare alle due fasi anche col sacrificio degli attaccanti”.

Tumminello, ancora lui a segno contro il Messina, il grande protagonista della serata con una doppietta: “Marco è il calciatore che si è evoluto maggiormente all’interno della stagione. All’inizio non ci siamo capiti del tutto, magari il sacrificio che gli richiedevo non lo riteneva adatto alle sue caratteristiche. Quando ha capito che sacrificandosi poteva essere anche offensivo e fare tanti gol si è messo a disposizione. Gli va fatto un plauso pure perché alla fine del primo tempo ha subito quattro punti di sutura alla testa, quindi merita complimenti non solo per i gol realizzati ma per la tenacia con cui è rimasto in campo”. 

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