Il Crotone ha aperto con un successo la sua stagione, uscendo alla distanza contro un Messina fermato anche dai pali. Il tecnico Emilio Longo, arrivato in estate dal Picerno, è comunque realista. “Sono soddisfatto perché è il 10 agosto e proviamo alcune cose soltanto da due settimane. Il primo tempo però è stato meno positivo del secondo. Si è però iniziato a vedere quello che dovremo essere noi in futuro. Il Messina non ci ha pressato ma in futuro dovremo essere più bravi. È mancato totalmente il possesso palla negli spazi poco presidiati da loro”.
In avvio di secondo tempo, dopo il palo di Ortisi, l’accelerata del Crotone, che ha poi propiziato il vantaggio, arrivato con una prodezza: “Nella ripresa abbiamo variato alcune cose. Si è alzato l’indice di pericolosità con Gomez, Silva e Tumminello, che è andato in gol. Volevamo passare il turno, mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, che ci ha provato ma doveva fare di più. Questa gara è un primo riferimento per lavorare in ottica futura. La prova è appena sufficiente ma non sono deluso dal gruppo”.
Longo ha lodato la volontà dei suoi e anche un avversario che alla vigilia veniva indicato come vittima sacrificale: “I ragazzi ci hanno messo tanta voglia anche se alcune cose sono ancora meccaniche. Per determinati automatismi ci vuole tempo. Mi aspettavo qualche difficoltà. Dall’altra parte c’era una squadra che ha cambiato quattro volte schieramento, passando dal 5-3-2 al 4-3-3 e al 4-2-4, facendoci ammattire”.