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Crotone, Longo: “Il nuovo Messina un’incognita. Il mercato ci dà altre opzioni”

Dopo aver strapazzato il Trapani a domicilio con un secco 3-0 il Crotone viaggia ancora alla volta della Sicilia per affrontare il Messina. Imbattuti in trasferta da settembre, i pitagorici sono balzati al quinto posto in classifica grazie alla decisa accelerata degli ultimi tre mesi, mettendosi alle spalle un avvio stentato di campionato. Con 45 gol i rossoblù vantano anche il miglior attacco dell’intera categoria. Dal tonfo (0-4) contro l’Avellino, in sostanza, il Crotone ha cambiato completamente marcia, risalendo verso le posizioni più nobili.

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Emilio Longo, tecnico del Crotone

L’allenatore Emilio Longo, in conferenza stampa, ha presentato il match di lunedì al “Franco Scoglio”, avvertendo i suoi sulle insidie: “Troveremo probabilmente una squadra su cui è difficile fare riferimenti pregressi. Credo che per quello che sto leggendo, con le varie ufficialità, il Messina sarà diverso per tre o quattro undicesimi. Ci sarà dunque un fattore incognita. Hanno preso elementi come Crimi e De Sena, occorrerà attenzione a leggere nell’immediato quello che troveremo in campo, magari una squadra sistemata in campo diversamente e con un certo spirito di rivalsa considerati i tanti movimenti e il nuovo ds Roma che è ritornato dopo il buon lavoro fatto negli anni precedenti. Dobbiamo pensare a noi e a far bene. Troveremo un campo non bellissimo, servirà fare una grande partita sotto l’aspetto dell’atteggiamento e continuando a perseverare nell’essere identitari. Lo studio dell’avversario questa volta non sarà sufficiente, essendoci tante novità”.

La gioia di Tumminello

Sul bel momento del gruppo spiega“La squadra sta bene, abbiamo provato durante la settimana ad alzare il livello competitivo interno. Il lavoro che sta facendo la dirigenza è per darmi la possibilità di avere una squadra con i giusti ricambi anche nel reparto dei giovani, quindi più razionale. Dico che dobbiamo avere adesso quella sana ossessione di provare a fare meglio di quanto non stiamo facendo, è la virtù che dobbiamo cercare durante la settimana, senza accontentarci. Questo non deve creare ansia, dobbiamo trovare la nostra felicità, dando sempre il meglio. Lo standard che abbiamo raggiunto, però, può essere migliorabile”.

Dal mercato sono arrivati tre elementi che possono risultare molto utili alla causa: “I calciatori a mia disposizione sono tutti convocati ad eccezione di Vinicius e dello squalificato Cargnelutti. I nuovi? Vilardi è un calciatore pronto, a prescindere da un piccolo problema accusato nelle ultime tre settimane, mentre Piras sta riprendendo contatto con la competizione vera, a Catanzaro era fuori dai ventidue, gli serve condizione. Cocetta è un acquisto poco reclamizzato, ma abbiamo preso un prospetto molto interessante, sul quale c’erano tante squadre, anche blasonate del nostro girone. Ho un grande ventaglio di scelte”. 

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L’esultanza del Crotone a Trapani

Longo si esprime, inoltre, sugli obiettivi del Crotone: “Possiamo restare in alta classifica e determinarci in quella zona, cercando sempre di migliorarci domenica dopo domenica. La discriminante tra fare un campionato buono o straordinario sarà la voglia di superare i nostri limiti. Non posso nascondere alla squadra che stiamo facendo bene. La sconfitta di Avellino la tenevamo sulla pelle, la sentivamo dentro, come una macchia da togliere. Per quattro o cinque partite dopo quella ho potuto lavorare sulla leva del dolore. Ora sarei incoerente e poco leale, adesso utilizzo quella del piacere, ma gli uomini si motivano poco su questa ed è proprio qui che dobbiamo riuscire. Vogliamo continuare a far bene perché abbiamo trovato un certo meccanismo. Mi auguro che da qui alla fine del campionato potrò lavorare solo sul piacere e non più sul dolore. Dobbiamo rendere straordinaria la normalità giornaliera”.

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