La terza tappa del Tour de France presentava una cronosquadre di 35,5 km. Su di un percorso veloce e ondulato a ottenere il miglior tempo – confermando i pronostici della vigilia – è stata la BMC di Greg Van Avermaet, nuovo leader della generale. Un pò di Sicilia in questa vittoria, grazie a Damiano Caruso. Il ragusano è da sempre vagone essenziale del “trenino” statunitense.
Al di sotto delle attese la prova della Bahrain Merida. Sul traguardo di Cholet la formazione capitanata da Vincenzo Nibali ha accusato un ritardo di 1’06”. Al termine della prova il tecnico Paolo Slongo ha dichiarato: “Siamo soddisfatti, di più non potevamo fare”. Saranno pure soddisfatti Nibali e compagni, ma di più si poteva fare, se la formazione non si fosse disunita già a metà prova, perdendo due elementi e poi Pellizotti e Colbrelli a 9 km dal traguardo. Restavano i soli Nibali, Pozzovivo e i due fratelli Izaguirre. Alla fine, anche per questo, il risultato si può definire soddisfacente, sebbene alla vigilia fosse lecito aspettarsi qualcosina in più.
Ridisegnata, dunque, la classifica generale con Van Avermaet in giallo (per lui è la quarta volta in carriera). Tra i favoriti della vigilia a ridere più di tutti è Geraint Thomas, distanziato di soli 3″ dal leader. Dumoulin è messo benissimo, a 11″ dal primato, Uran è a 35″, Porte a 51″, Ilnur Zakarin a 52″, la coppia targata Movistar Landa – Valverde a 53″, Froome a 55″, Adam Yates a 1′, Nibali a 1’06”, Bardet a 1’15”, Quintana a 2’08”.