Il centrocampista Alessio Cristiani è intervenuto ai microfoni di Radio Night, per fare il punto sulla preparazione in vista della sfida che vedrà l’Acr Messina di scena in Basilicata: “Ci stiamo allenando rianalizzando le cose positive e quelle meno buone, offerte nella gara col Biancavilla. Vogliamo arrivare pronti alla sfida esterna col Rotonda, dove siamo certi saremo attesi da una battaglia. Loro hanno vinto una gara e perso la successiva in modo completamente differente”.
Di fronte ci sarà una squadra reduce infatti dal durissimo ko (4-0) rimediato sul campo del Santa Maria Cilento. “Comunque non sarà facile, servirà concentrazione e capacità nell’imporre il nostro gioco. Vogliamo crescere sotto l’aspetto fisico, dovremo essere aggressivi e concentrati e non dargli spazio. L’ultimo successo ci ha regalato morale e fiducia, è normale. Miglioreremo sempre più col tempo, se faremo una grossa prestazione è molto più facile che possa arrivare un successo”.
Domenica il successo è stato sudato, anche se Lai è rimasto inoperoso e gli ospiti hanno contestato qualche fischio arbitrale: “Il Biancavilla ha avuto il merito di non farci partire forte: sono una squadra organizzata, forte fisicamente e con buone individualità. Abbiamo faticato all’inizio ma dopo il vantaggio loro si sono più aperti e le giocate erano più facili”.
La rosa è piuttosto nutrita, anche se non è stato ancora scelto il 2002 che completerà l’organico: “Abbiamo 27 giocatori in gruppo, tutti di grandi qualità. Hanno doti tecniche unite a esperienza, per cui il livello degli allenamenti inevitabilmente si è alzato per qualità e intensità, permettendoci di giocare bene la domenica. Dobbiamo credere nel lavoro settimanale e riproporlo in partita”.
Per Cristiani, che prima di Messina aveva collezionato undici stagioni consecutive tra i professionisti, la svolta è arrivata dopo annate in cui è stato condizionato dagli infortuni: “Personalmente mi sento bene e ho svolto un ritiro estivo dopo due anni. È fondamentale sia per il fisico che per la mente. A Siena mi frenò un intervento chirurgico, mentre lo scorso anno ho giocato 22 gare, trovando nel finale la necessaria regolarità. Ora mi sento bene e sono a disposizione del mister”.
Il Covid allontana però il ritorno del pubblico negli impianti: “Dispiace non vedere i tifosi assiepati in Curva ma la situazione non lo permette. Ci ha caricato vederli sulla collinetta col loro calore. Spero che in futuro il pubblico possa tornare perché ci aiuta ed incita sempre. Lo stadio vuoto è brutto”.