Non vi è soltanto la prima squadra a tenere banco in casa Amando Volley Santa Teresa. Alle soddisfazioni che sta regalando al sodalizio jonico le atlete della compagine senior capolista del girone I di serie B2, sempre più vicina al salto di categoria, si vanno ad aggiungere quelle che provengono dal settore giovanile. L’under 14 vice campione territoriale, seconda classificata nel concentramento interterritoriale di Palermo. L’under 16 che ha raggiunto la seconda fase del campionato, dimostrando di avere potenzialità sulle quali lavorare per recitare un ruolo da protagonista l’anno prossimo. Il futuro sembra sorridere alle ragazze dell’Amando Volley e il lavoro condotto in due anni da Nicola D’Andrea, con il prezioso supporto in palestra di Valentina Rania, sta portando i primi risultati.
“La finale territoriale con l’under 14 non era un obiettivo preventivato alla vigilia e dunque averlo raggiunto non può che rappresentare motivo di soddisfazione – dice Nicola D’Andrea -. Ma l’aspetto prioritario verso il quale è da sempre indirizzato il nostro lavoro in palestra sono i progressi tecnici delle ragazze. Ed è indubbio che nel corso di questi mesi ci sono stati e anche evidenti. Vederle sempre più sicure dei loro mezzi e migliorare nei vari fondamentali è importante quanto e forse anche più della vittoria di un titolo. Si lavora per farle diventare delle giocatrici complete in grado di dare il loro apporto alla prima squadra”. Secondo posto ottenuto con un gruppo giovane che in buona sostanza potrà l’anno che verrà ritentare l’assalto al titolo. “La nostra squadra è piuttosto giovane per la categoria affrontata, basti pensare che la formazione iniziale standard era composta da tre ragazze del 2005 e tre 2006, discorso che può essere allargato nel complesso a tutto il gruppo, metà del quale sarà ai nastri di partenza dell’under 14 anche la prossima stagione con sulle spalle un anno in più di esperienza sul campo”. Nessun rimpianto neanche guardando alla fase interterritoriale. “Assolutamente no, il secondo posto nel nostro concentramento interterritoriale era il miglior risultato che potessimo ottenere. Battere Palermo era difficile perché in tutta sincerità hanno una squadra più prestante sotto il profilo fisico rispetto alla nostra. Puntavamo a vincere la prima gara con Monti Iblei e ci siamo riusciti (2 a 0 per l’Amando ndr) peraltro con parziali netti – continua il tecnico messinese – difficile ottenere qualcosa in più”. Impossibile non parlare dei margini di crescita in prospettiva di questo gruppo. “Ripeto i progressi fatti in questi due anni sono frutto della costanza del lavoro in palestra svolto con grande impegno da parte delle ragazze. Una parte dell’under 14 questa stagione è stata peraltro impegnata in un campionato superiore per fascia d’età come l’under 16, fattore che è tornato utile per la loro crescita. Ci sono sicuramente margini di miglioramento, i progressi però passano dalla quantità di ore che trascorri al lavoro in palestra, maggiore continuità negli allenamenti genera progressi più rapidi. Quest’anno abbiamo dovuto confrontarci con i problemi di sovraffollamento delle strutture, speriamo per la prossima stagione di potere usufruire di spazi maggiori”.
Capitolo under 16. “Ad inizio stagione non ci eravamo posti obiettivi particolari in termini di risultati, il gruppo è formato da atlete che vanno dal 2004 al 2006, peraltro tutte esordienti nell’under 16 tranne Emma (Sturniolo ndr) che è l’unica 2003 in rosa. Puntavamo a compiere progressi sotto l’aspetto tecnico per poi tracciare il bilancio al termine della stagione. Devo dire che sono contento di come si è comportata la squadra: è riuscita a qualificarsi per il secondo girone promozione dove abbiamo incrociato sulla nostra strada le future campionesse provinciali della Saracena che hanno sicuramente dimostrato il loro valore. Il terzo posto in questo girone lo considero una ottima base dalla quale ripartire l’anno prossimo anche perchè questo gruppo non ha ancora espresso pienamente il suo valore”