Con lui al comando i biancoblu hanno vinto 2 gare su 4, quelle interne con Torino e Venezia. Paradossalmente, le cifre migliori Johnson-Odom le ha avute nei due k.o. che non nelle vittorie: 24 punti di media tra Caserta e Brindisi, 12.5 nei due successi casalinghi. “Credo semplicemente siano state partite diverse. In casa le abbiamo controllate sin dall’inizio, giocando con grande energia e coinvolgendo tutti, in trasferta abbiamo avuto più problemi. Per quanto riguarda le mie prestazioni, io punto sempre a coinvolgere i miei compagni come successo con Torino e Venezia, e se ci riesco sono più contento. Poi dipende sempre da come evolve la partita”.
In Darius, però, è più fresco il mea culpa per il k.o. di Brindisi: “L’Enel e’ entrata in campo molto aggressiva, noi al contrario non siamo riusciti a ripetere l’energia che abbiamo avuto contro Torino e Venezia. Quando è così è tutto più difficile, specialmente in trasferta. E in più non abbiamo avuto la pazienza di cercare sempre un passaggio in più come successo nelle due vittorie casalinghe”.
L’occasione di riscatto arriva domenica, quando al PalaRadi arriva una delle sorprese del campionato, la Betaland Capo d’Orlando. “Davanti al nostro pubblico vogliamo assolutamente tornare a vincere. I siciliani sono una squadra esperta e che sa muovere molto bene la palla. Noi dovremo partire da due elementi fondamentali: aggressività in difesa e pazienza in attacco. Se in difesa mettiamo in pratica quanto ci chiede il coach, in attacco per noi diventa tutto più facile”.