Da giocatore è stato spesso tra i protagonisti del derby dello Stretto. Adesso per Francesco Cozza, tecnico degli amaranto, si profila la prima volta di un Reggina-Messina vissuto dalla panchina. I calabresi, sui quali grava la spada di Damocle di una imminente penalizzazione per i noti problemi societari che hanno posto a rischio in estate anche l’iscrizione al campionato, hanno confezionato un’ottima partenza, mettendo insieme quattro punti in due giornate. Un bottino frutto del pareggio al “Granillo” con la Casertana e dell’affermazione di domenica scorsa per 2-1 a Pagani. “Vincere non è mai facile, soprattutto in questo stadio. Nel primo tempo è stata una gara equilibrata, mentre nel secondo la Reggina ha ampiamente legittimato il successo, creando tante occasioni da gol. La Paganese è andata a segno soltanto su corner, ma ha avuto comunque il merito di crederci sino alla fine” ha detto Cozza sulla sfida del “Marcello Torre” che ha visto ancora come uomo-partita Roberto Insigne.
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Il talento scuola Napoli, fratello d’arte (Lorenzo, convocato anche per i Mondiali in Brasile, veste in A ormai da tre stagioni la maglia partenopea), con tre centri in 180′ sta infatti trascinando gli amaranto. “E’ un elemento importante, in grado di fare la differenza. Lo conoscevo già e l’ho voluto a tutti i costi. Gli ho cambiato ruolo, spostandolo più vicino alla porta e i risultati mi stanno dando ragione. Ha segnato tre gol e sono certo che ci darà tantissime soddisfazioni”.
Sulla sua squadra e in chiave mercato l’allenatore amaranto spiega: “Abbiamo in organico tanti giovani, anzi siamo probabilmente la squadra dall’età media più bassa del torneo. Per noi è un anno zero, a dicembre vedremo quale parte della classifica occuperemo e da lì decideremo come intervenire sul mercato, se per cercare di rinforzare la rosa per puntare in alto oppure mirando a salvarci. Per il momento è possibile ingaggiare soltanto degli svincolati, che avrebbero però bisogno di almeno un mese e mezzo di preparazione. Penseremo, dunque, a gennaio ad altri acquisti. Viola? A Pagani ha fatto il suo come gli altri compagni. Chi merita scenderà in campo e sarà così anche in previsione della sfida con il Messina”.
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All’orizzonte c’è adesso il derby, al quale la Reggina arriva in un ottimo stato di forma. “Mi interessa vedere una squadra che giochi a calcio palla a terra. La squadra a Pagani mi è piaciuta, ha avuto carattere e conquistato tre punti meritati, dimostrando, specie nella ripresa, la massima convinzione. La gara con il Messina è per noi importantissima, essendo il derby dello Stretto. La classifica ci vede attualmente in vetta con altre formazioni, ma dopo appena due giornate è ancora prematuro guardarla. Fra cinque o sei partite magari sarà diverso”.