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Messina

Cozza: “Messina merita altre categorie e la rispetto. Oggi sono stato offeso”

Il tecnico del San Luca Ciccio Cozza era il rivale più osteggiato. In sala stampa onesta la sua disamina del match: “Una sconfitta arrivata su un campo delicato. Il Messina ci ha messo in difficoltà e ha meritato la vittoria. Arrivavamo da un periodo difficile condizionato da assenze per Covid, squalifiche e infortuni. Abbiamo recuperato qualcuno, ma non erano nelle migliori condizioni. Alla fine non abbiamo offerto la solita prestazione qualitativa, ma ci sta”.

Lavrendi
Lavrendi riavvia l’azione (foto Giovanni Chillemi)

I calabresi avevano appena due over in panchina: “Ho schierato un classe 2003 per fargli capire che tutti possono essere titolari nel nostro organico e le difficoltà a finalizzare sono normali perché non siamo al top. Ci stiamo ben disimpegnando ma sappiamo che il nostro obiettivo rispetto al Messina è un altro, se poi rimarremo lassù proveremo a dire la nostra sino alla fine”.

Nonostante le assenze, Cozza ha preferito rinunciare al possibile rinvio: “Penso che posticipare le partite è come mandare un messaggio sbagliato, le gare vanno disputate altrimenti si falsa il torneo. Noi oggi con molte assenze potevamo rinviare la gara ma non mi sembra giusto. Anche la scorsa settimana col Sant’Agata pur senza difesa abbiamo preferito giocare, gli altri invece devono recuperare anche quattro gare”.

Giofrè
La progressione di Giofrè (foto Giovanni Chillemi)

Si è giocato a viso aperto ed è emersa l’evidente superiorità dei peloritani: “Ci piace giocare a calcio e ottenere risultati attraverso il gioco. Meriti al Messina che ha ben giocato ma noi eravamo in difficoltà d’organico, sono comunque contento della prestazione. Il rammarico è per il primo tempo quando non ci abbiamo creduto a sufficienza in qualche occasione perché potevamo chiudere in vantaggio i primi 45 minuti”.

Alla vigilia del match è arrivato il durissimo striscione della tifoseria organizzata nei confronti di Cozza: “Ci vuole rispetto, io sono stato giudicato dai tifosi per un presunto sputo su una maglia del Messina ma questo non è mai successo. Si tira fuori sempre questo episodio ma io non mi sono mai permesso di offendere la tifoseria avversaria o andare sotto la curva. Mi spiace perché a Messina mi vedono come nemico pubblico soltanto perché ho giocato da capitano nella Reggina. Io non ho nulla contro il Messina e mai ho parlato male dei tifosi. Ho esultato come a Siena in modo energico perché le sfide col Messina sono molto sentite ma ho sempre sostenuto che Messina merita una categoria importante che non può essere la serie D o giocare con San Luca, Paternò, Biancavilla “.

Ciccio Cozza
Ciccio Cozza nel concitato finale (foto Paolo Furrer)

Duro invece il giudizio sul suo collega, che nel finale di gara avrebbe abbandonato la tribuna:Novelli non doveva essere in campo per via della squalifica e mi spiace per quello che ha detto nei miei confronti, non doveva permettersi come non mi sono mai sognato io di tenere un simile comportamento. Dalla panchina mi ha detto una parola non bella e al ritorno prometto che faremo una guerra, non è una minaccia ma caricherò a mille la mia squadra soltanto per quello che ha detto a fine gara. Noi non ci siamo mai permessi di offendere nessuno”.

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