Massimo Costantino in piedi davanti alla panchina (foto Giovanni Chillemi)
Per la quinta volta in sei gare di campionato il Fc Messina non riesce a portare a casa l’intera posta in palio. I proclami estivi sono ormai un ricordo e anche la zona playoff, distante sei lunghezze, rischia di diventare un traguardo proibitivo.
Pensare che nel primo tempo la formazione peloritana era riuscita a rivelarsi più forte delle tantissime assenze e della sfortuna, con un altro legno centrato da Miele. Ma in avvio di ripresa, come a Biancavilla, i peloritani hanno regalato un penalty agli avversari. Non nasconde tutta la sua amarezza il tecnico Massimo Costantino: “Ci chiediamo perché sia successo. Abbiamo concesso un calcio di rigore, che è dovuto ad una nostra ingenuità. Sono molto dispiaciuto, perché sono altri due punti regalati. C’è rammarico, perché ancora una volta paghiamo i nostri demeriti. Per vincere non bisogna sbagliare nulla”.
Alle ormai note indisponibilità di Coria, Kamara e Kellian si sono aggiunte varie defezioni per infortuni: “Dambros, Aladje e Alessandro Marchetti non si possono regalare a nessuno e in più ci sono i calciatori ancora in attesa del transfer. Eppure le assenze non si sono viste. I ragazzi hanno dato il massimo, disputando una grande partita. C’è stato un bell’intervento del loro portiere nel primo tempo, altrimenti avremmo trovato il doppio vantaggio. Faccio i complimenti ai nostri under ma anche agli over superstiti”.
Costantino considera molto positiva la prova offerta in Campania: “A mio avviso è la migliore prestazione in assoluto della stagione, tra campionato e Coppa. Loro non erano certo il Palermo ma rappresentano comunque un avversario di spessore, che non a caso ha raccolto cinque risultati positivi in sei giornate. Un episodio ci è costato la partita, dopo una gara quasi perfetta, in cui ci siamo espressi benissimo. Siamo stati padroni della partita, anche nel recupero del primo e del secondo tempo”.
Unica consolazione i costanti progressi dell’argentino Melillo, fermatosi in estate per un infortunio all’esordio in Coppa e reduce da un lungo stop: “Ezequiel ha disputato una buona partita ma ancora non è al cento per cento. Lo abbiamo comunque sostituito soltanto alla fine. Ci può dare una grande mano e ci consoliamo con lui. È utilissimo per la nostra causa”. Ma il -12 dal Palermo e il -6 dal Troina rappresentano già una mezza sentenza.
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