Il presidente Bartolo Costantino a “Dimensione giallorossa” ha fatto il punto sulla stagione della Nuova Igea Virtus, reduce dal pareggio nel derby col Taormina, in cui non sono mancate le polemiche dentro e fuori dal campo: “Rivedendo le immagini non abbiamo capito l’espulsione comminata a mister Ferrara, che stava parlando con Cannavò, un calciatore a lui molto caro. Respingiamo con forza gli attacchi ricevuti dalle altre società che hanno parlato di fatto reiterato: l’unica giornata di squalifica ricevuta dal tecnico fotografa infatti con esattezza la realtà dei fatti. Abbiamo sempre ospitato nel migliore dei modi chiunque ha giocato al “D’Alcontres”, dispiace per quello che è successo domenica col Taormina per una loro scelta. Durante l’anno siamo stati sfortunati, però continuiamo ad essere in piena lotta e spero che l’atteggiamento esterno verso di noi possa cambiare”.
L’obiettivo non cambia, la squadra punta in alto in una lotta al vertice più viva che mai: “Vogliamo riportare Barcellona in una categoria maggiore. Dev’essere il campo a decretare i suoi verdetti, difendiamo dei colori importanti e crediamo di meritare tutti i punti sin qui conquistati. L’errore può capitare ma la sensazione è che qualcuno ci ritenga autentici intrusi nell’alta classifica. Il Taormina aveva una reale chance di rientrare in corsa soltanto vincendo domenica, ci aspettavamo una squadra vogliosa ma in campo non ho visto questa determinazione”.
Due gare importanti alle porte, la prossima interna proporrà il big match tra capolista ma l’attenzione è rivolta alla precedente trasferta. “Adesso ogni punto conta il doppio. Non sarà semplice a Mazzarrone, un confronto in cui sicuramente troveremo pochi spazi. Il Siracusa è una squadra di qualità superiore, con gente fuori categoria. Probabilmente è la più forte del girone ma serve sempre la gusta alchimia per assemblare i grandi nomi. Speriamo che in casa nostra tra due domeniche troveranno difficoltà”.
In Coppa Italia sarà il San Marzano, formazione campana capolista del proprio girone di Eccellenza con 16 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la prossima avversaria dell’Igea: “Stiamo dimostrando di volere veramente onorare la Coppa, una manifestazione che non viviamo secondariamente e che non abbandoneremo per il campionato. Ogni impegno va onorato perché giunti a questo punto tra le migliori otto in Italia non avrebbe senso mollare la presa”.
Il difensore Danilo Abbate ha chiarito il punto di vista dello spogliatoio: “All’interno del nostro gruppo il primo pensiero è quello di scendere in campo non pensando minimamente agli arbitri. Non abbiamo mai fatto polemiche su queste cose. Ci interessa soltanto giocare anche se ancora oggi c’è chi ritiene che l’Igea non all’altezza della posizione che occupa. Continueremo a fare di tutto per dimostrare il contrario”.
Il calciatore giallorosso non nasconde di aver visto un avversario che badava principalmente a non correre rischi: “Ci attendevamo un Taormina maggiormente propositivo, proteso alla ricerca dei tre punti. L’atteggiamento invece era difensivo, puntava a chiudere gli spazi: ne è uscito fuori un pareggio. Andiamo avanti nel nostro cammino, dopo avere compiuto tanti sacrifici. Sappiamo di essere forti”.
Concentrazione massima sulla prossima trasferta etnea, autentico crocevia prima dello scontro tra regine. “Le partite ormai sono tutte importanti. Il Mazzarrone si vuole salvare, per cui andremo lì conoscendo le difficoltà del match. Il Siracusa invece ha cambiato molto, rinforzando la squadra. Verranno qui per cercare di vincere com’è giusto che sia. Noi non attenderemo, lotteremo su ogni palla cercando di conquistare i tre punti davanti ai nostri tifosi, perché sapere di avere entusiasmo accanto a noi è fondamentale. Ti dà maggiore motivazione e ti porta a fare un contrasto in più“.
