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Costantino: “Sconfitta immeritata, episodi da rivedere. Resta la prestazione”

Al Fc Messina restano ancora una volta soltanto i rimpianti e la classifica è sempre più allarmante, soprattutto se confrontata con i proclami estivi. Appena un punto conquistato nelle ultime tre uscite, per una squadra che ha conquistato l’intera posta in palio soltanto contro la modesta Palmese.

Il tecnico Massimo Costantino rimarca come la vittoria del Palermo sia stata un po’ bugiarda per quanto visto sul campo: “Il risultato ci penalizza parecchio. Dal punto di vista dell’intensità, della voglia e del cuore c’è stata una grande partita da parte nostra. Accettiamo il risultato ma questo 0-1 non ci va proprio giù. È una sconfitta totalmente immeritata”.

Fc Messina
La formazione dell’Fc Messina opposta al Palermo (foto Giovanni Chillemi)

I rosanero hanno sfruttato una perla su calcio piazzato di Ficarrotta, tesserato a campionato già iniziato dal Marsala, e mostrato il cinismo delle grandi: “Non credo proprio che loro siano stati più pericolosi nel primo tempo. Non ricordo nessuna parata del nostro portiere e nessun tiro pericoloso in area. Hanno proposto un discreto palleggio e d’altronde sono una squadra molto forte”.

Non è bastato un atteggiamento meno propositivo per mantenere per la prima volta la porta inviolata: “Siamo stati guardinghi e ci siamo preparati per colpire. Nel primo tempo ci eravamo riusciti, ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Nella ripresa la partita è cambiata. Dispiace per il gol subito. Siamo stati poco bravi noi e fortunati loro”.

Pelagotti
Il portiere palermitano Pelagotti anticipa Carrozza (foto Giovanni Chillemi)

Costantino recrimina per alcuni fischi arbitrali: “Ci sono diverse azioni da rivedere. Domenica abbiamo subito il calcio di rigore del 2-2 e un’espulsione del nostro terzino, Brunetti, per un’azione da ultimo uomo, meno eclatante di quella di Lancini. Gli arbitri? Decidono loro, sono qui per questo. Lo accettiamo, senza contestare più di tanto. Abbiamo perso perché non abbiamo segnato”.

Il tecnico non butta la croce addosso ad Aiello, apparso in ritardo sulla punizione, comunque battuta al meglio da Ficarrotta: “La devo rivedere bene. Era dall’altro lato del campo e quindi ero un po’ lontano per potere esprimere un giudizio efficace”.

Quitadamo
Quitadamo sulla corsia ha limitato la verve dei rosanero (foto Giovanni Chillemi)

L’ex allenatore della Vigor Lamezia comunque non drammatizza sulle reali possibilità del suo gruppo, già distante ben dieci punti dalla vetta, che appare ormai fuori portata: “Non so come finirà il campionato, non posso prevedere il futuro. Siamo ancora alla quinta giornata e guardiamo alla prestazione, che è stata positiva. Anche se avremmo preferito giocare male e vincere. Sicuramente possiamo e dobbiamo fare di più. Non è importante quanto sono distanti Palermo o Acireale. La squadra ha dato tanto: preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno”.

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