Massimo Costantino lo aveva detto alla vigilia. Pur con le vacanze dietro l’angolo dopo una stagione oltremodo faticosa la squadra avrebbe fatto il possibile per centrare il passaggio del turno e così è stato. Il suo Fc Messina prosegue l’avventura nei playoff dimostrando di volere arrivare fino in fondo: “La gara con l’Acireale è stata lo specchio fedele della nostra stagione. Abbiamo affrontato un avversario che giustamente ha dato tutto quello che aveva. Abbiamo creato molto ma non siamo riusciti a chiuderla prima e questo ci ha costretto a correre di più e sprecare tante energie per sabato. Alla fine però è stato ancora più bello raggiungere il traguardo”.
Nel primo tempo il tecnico milanese ammette di aver creduto che la partita fosse stregata tra errori di mira e imprecisione nell’ultimo passaggio: “Sì, ero preoccupato, perché arrivare più volte in zona gol e non segnare e sbagliare il rigore ha complicato tutto ma la testa dei ragazzi era quella giusta e mi faceva ben sperare. Giocare a questi ritmi il 7 luglio non è semplice, ai calciatori vanno riconosciuti grandi meriti perché abbiamo tanti problemi. Adesso la finale sarà tra appena due giorni e sappiamo che sarà ancora più dura”.
Nessuno allenterà la tensione fino a sabato. Dopo la finale con la Gelbison il gruppo potrà finalmente tirare il fiato: “Vogliamo continuare con la massima professionalità perché siamo questi: giochiamo per la maglia e per noi stessi. Lo abbiamo sempre dimostrato e le graduatorie nazionali le conoscono tutti perché sono pubbliche. Alla luce delle iscrizioni pervenute e qualora riuscissimo a superare l’ultimo scoglio l’ipotesi ripescaggio potrebbe essere percorribile. Sappiamo che la società si sta adoperando perché siamo un corpo unico ma questo lo avremmo fatto anche senza input a livello dirigenziale”.
È già vigilia di partita. L’avversario è uno dei più quotati del girone e potrebbero pesare nelle gambe il supplementare oltre alle sette assenze, considerato che anche Alessandro Arena ha già concluso anzitempo la sua stagione in riva allo Stretto: “Mancano due giorni, siamo tornati quindi subito in campo giovedì per preparare al meglio la finale. Non dimentichiamo che sarà molto dura perché la Gelbison è forte ed è stata in corsa fino a poche giornate dalla fine anche per la promozione diretta ma ce la metteremo tutta. Non è la classica frase fatta perché sono convinto che sarà così. Qualora non andasse bene alla squadra andranno lo stesso i miei complimenti“.