Non si fascia la testa il Fc Messina, che nel quarto match stagionale di Coppa Italia ha proposto un undici sperimentale, con ben sette under e appena tre conferme rispetto al match di domenica a Torre Annunziata (Marchetti, Fissore – poi espulso – e Melillo). Agli ottavi accede l’Acireale, che sfiderà adesso il Foggia.
Il tecnico peloritano Massimo Costantino non ha voluto rischiare altri titolari, anche in virtù degli infortuni che hanno già tenuto a lungo ai box Dambros, Alessandro Marchetti e Aladje: “È normale che abbiamo fatto delle scelte, giuste a mio avviso. Abbiamo dei ragazzi bravi e in questo momento abbiamo trovato la quadratura con i giovani che stanno giocando in campionato. La Coppa Italia era quindi l’occasione utile per molti per mettersi in mostra”.
La qualificazione è rimasta peraltro un discorso aperto per almeno un’ora: “Abbiamo scelto questa formazione non perché volessimo sottovalutare la Coppa Italia. In undici contro undici abbiamo giocato alla pari, anche se i nostri avversari avevano in campo una formazione molto più esperta”.
Sensazioni positive sono arrivate da un esordiente e da elementi fin qui poco impiegati: “Sono ancora più contento delle risposte arrivate da molti ragazzi, come Camara, che era alla prima gara ufficiale della carriera, dopo il tesseramento formalizzato nelle scorse settimane. Anche Puleo e Santapaola, elementi del 2002 e del 2003, hanno preso parte alla gara. Ha fatto davvero bene anche il portiere Oliva. Si sono distinti per impegno e dedizione alla gara”.
Domenica torna il campionato, con il terzo match ufficiale in appena otto giorni. Il Fc, nonostante alcune ottime prove, vede la zona playoff distante cinque lunghezze e l’Acireale secondo in classifica sei punti: “Sarà un’altra partita, diversa. Ci prepareremo bene. Attraversiamo un buon momento e sono certo che la squadra arriverà pronta all’appuntamento”. Contro la formazione di Pagana, tra le rivelazioni della stagione, servirà la gara perfetta.