A Paternò è maturata la quarta vittoria consecutiva per il Fc Messina, la 13esima della gestione di Massimo Costantino, che ha ottenuto sette pareggi e un’unica sconfitta, pesantissima, contro l’Acr, che potrebbe paradossalmente segnare la stagione. Il tecnico è soddisfatto per la prova offerta sul campo degli etnei.
“Sono molto soddisfatto perché al di là dell’interruzione del torneo questo è un periodo in cui ci stiamo esprimendo bene e stiamo vincendo con continuità. Siamo arrivati a luglio e giocare con questo caldo torrido non è facile, affrontare queste partite non è semplice contro un avversario che si è dimostrato essere ordinato e attento e che voleva fare bella figura. Questa è una cosa giusta che dovrebbe avvenire sempre”.
Il nuovo stop ha dimezzato il programma, con le formazioni in lotta per il primato e la salvezza costrette all’ennesimo stop e formazioni ormai prive di motivazioni costrette ad onorare il campionato con inevitabili assenze: “Tocchiamo un tasto dolente per quello che è successo ad esempio al Marina di Ragusa, che ha compromesso la propria situazione e di conseguenza anche gli altri. Avremmo potuto avere qualche chance in più ma proseguiamo a testa alta, avevamo detto cinque mesi fa che ce la saremmo giocata sino all’ultima giornata e così è stato”.
Costantino guarda comunque la metà piena del bicchiere e ringrazia il suo gruppo per lo sforzo profuso fino in fondo, nonostante alcune defezioni originate dagli infortuni e dalla delicata situazione societaria: “Non posso dire nulla ad un gruppo così solido e coeso che sta dando grosse soddisfazioni alla società, allo staff tecnico e ai suoi sostenitori. Aver dato la gioia di scendere in campo a vari giovani (erano convocati anche due 2004, ndc) è stata un’altra bella cosa. Anche se non vinceremo il campionato spero che un giorno ci si ricorderà di noi”.