Massimo Costantino può esultare per aver superato il Castrovillari ed essere rimasto ancora in corsa a due partite dalla fine. Il tecnico del Fc Messina ha commentato così il 19esimo successo stagionale: “Alla fine conta solo il risultato. A tre gare dalla fine siamo consapevoli di non aver finalizzato tutte le palle gol prodotte ma tutto passa in secondo piano. Questo gruppo merita di giocarsi fino in fondo e a testa alta la vittoria del torneo, che comunque resta un obiettivo molto difficile da centrare. Non vogliamo rimproverarci nulla perché abbiamo fatto tutto il possibile per contendere il successo agli avversari sino all’ultima giornata”.
Di positivo c’è l’aver dimezzato il divario dalla capolista. A due turni dalla conclusione s’infiamma quindi la lotta al vertice: “Manca una gara in meno ma l’essere passati da 4 a 2 punti non è cosa da poco. Non abbiamo rimpianti, nel calcio non si possono vincere tutte la partite. Abbiamo sempre giocato al massimo delle nostre possibilità ma non sempre abbiamo segnato un gol in più dell’avversario, pur creando tanto. Adesso bisogna pensare soltanto al Paternò e a recuperare le energie fisiche e mentali, perché la squadra sta spendendo molto a livello nervoso”.
Il tecnico lametino non vuole distrarsi, guardando agli altri campi: “Dobbiamo pensare alle nostre partite, senza giocare su altri risultati. Il Castrovillari non ha regalato nulla ed è giusto così, hanno disputato una grande gara e questo è bello per il calcio perché tutti si stanno giocando al meglio le proprie carte. Soltanto dopo penseremo all’altro risultato”.
Nota dolente l’infermeria particolarmente affollata, con Piccioni e Caballero ancora out. Il tecnico non si vuole fasciare la testa: “Carbonaro non ha nulla di grave, Ricossa non stava bene a livello di pressione all’intervallo. Spero che il ragazzo si possa rimettere presto, i sanitari nelle prossime ore monitoreranno attentamente la situazione”.
Spazio inevitabile alle considerazioni al termine di una settimana caratterizzata dall’incontro tra la squadra e la società. “In considerazione della prestazione offerta in campo dai ragazzi credo che la risposta dal confronto ci sia stata, tutte le componenti sono unite e la prestazione in campo ne è la riprova”.
In pochi giorni si scriverà la parola fine su un campionato estenuante, che sta mettendo a dura prova i calciatori. Tante difficoltà acuite dalla pandemia: “Non si giocava da molto tempo, siamo a metà giugno e fare tanta corsa all’indietro non è facile, specie per noi che abbiamo una buona tecnica. Sapevamo di dover lasciare campo anche agli avversari, ma devo dire che il reparto difensivo anche a parità numerica ha sempre ben tenuto la linea pur non avendo schermo del centrocampo per cui il reparto arretrato se l’è giocata al meglio”.