Clima derby. In un momento complicatissimo dal punto di vista societario il Messina si avvicina ad una partita sentitissima per l’ambiente e la classifica. L’attaccante Rocco Costantino, sbarcato in riva allo Stretto in prestito dal Catania nel mercato invernale dopo la parentesi vissuta alla Lucchese, è pronto ad affrontare la sua ex squadra: “Conta tanto isolarci ed a questo ci siamo abituati. Da quando siamo venuti a conoscenza del futuro e di quello che c’è stato lo abbiamo fatto già da qualche settimana. Pensiamo solo al campo ed a fare più punti possibili per centrare l’obiettivo nostro, del direttore, del mister. Siamo tutti uniti”.

Il classe 1990, che ha trascinato il Monterosi a suon di reti per due stagioni e mezza, ha poi faticato a trovare la via del gol alle falde dell’Etna. La prodezza decisiva contro il Padova, all’ultimo respiro della finale di Coppa Italia di Serie C, è stato il momento più bello con gli etnei: “Per me è una sfida sicuramente speciale. Ritroverò alcuni miei ex compagni e sarà molto piacevole. Li saluterò dopo la partita, prima dobbiamo centrare la vittoria. Ho un bel ricordo della mia esperienza a Catania, abbiamo conquistato una Coppa Italia e sarà emozionante affrontarlo, ma adesso penso al presente ed a salvare il Messina che è la cosa più importante”.
Da gennaio con la maglia giallorossa sin qui Costantino non è riuscito ancora ad andare a segno. E se dovesse accadere di sbloccarsi proprio domenica? “Il gol mi manca tanto, soprattutto non poter aiutare i compagni sotto questo profilo. Se esulterei contro il Catania in caso di rete? A questo fatto non ci penso tanto, sono molto emotivo e vedremo quello che verrà, non è una cosa che mi interessa più di tanto. Avendo una certa esperienza so che posso fare di più sotto l’aspetto realizzativo, ma sono comunque contento di dare il 100%, che per me è la base”.

Il 3-3 di Cava de’ Tirreni ha inevitabilmente lasciato sensazioni contrastanti. Un grande primo tempo, il black-out di inizio ripresa e poi la rimonta finale. “Siamo andati in vantaggio e abbiamo avuto anche le occasioni per fare il 2-0, ma la cosa che ci portiamo dietro di positivo è che siamo vivi e abbiamo recuperato una partita da 3-1 a 3-3, segno che questa squadra ha un’anima ed è composta da giocatori e uomini secondo me valorosi. Ai punti persi non possiamo stare qui a pensarci troppo, il tempo è poco, il campionato sta per finire e bisogna concentrarsi soltanto su quello che verrà. Dobbiamo raccogliere i tre punti, possiamo farlo domenica, è una partita speciale per tutta la piazza e per noi giocatori, di meglio in questo momento non poteva capitare”.