Il tecnico Massimo Costantino è consapevole che a Roccella il Fc Messina dovrà inseguire il successo esterno, dopo il ko con l’Acr e i tre pareggi di Troina, Marina di Ragusa e Cittanova: “Le ultime trasferte potevano finire in ben altro modo, dovevamo essere più cinici. Non dobbiamo pensare ad altro, ma vanno rispettati perché anche con il Sant’Agata si sono giocati al massimo la gara. Abbiamo questo bonus da giocarci, poi vedremo alla fine. Inseguire è difficile e stressante, ma non abbiamo nulla da rimproverarci. Gli altri vincono ma noi siamo contenti di avere fatto sempre del nostro meglio”.
Con il Biancavilla il 3-1 è maturato soltanto nel finale: “Bisognava vincere in qualsiasi modo. Noi sappiamo farlo solo così, creando tanto, e chi ci vede sa che deve soffrire fino alla fine. Loro sono un’ottima squadra, come dimostra il quinto posto in classifica che occupavano. La voglia di vincere e la sofferenza dei ragazzi sono state fantastiche. Tanti errori sotto porta, ma ci hanno messo l’anima e il cuore. Siamo contenti, ci siamo espressi come sappiamo su un campo molto pesante, anche se dobbiamo segnare di più per chiudere le partite nel primo tempo. Peccato per la mancanza del pubblico, si sarebbe divertito“.
Il tecnico calabrese ha parlato anche di singoli: “Cangemi l’ho preferito ad Aita: ha avuto bisogno di tempo, è cresciuto lavorando sodo e ottenendo la piena fiducia da parte mia. Bianco ha fatto molto bene, rincorrendo gli avversari e dimostrando freschezza. Agnelli al di là della classe mostra carattere e grande impegno. Tutti hanno fatto un grande lavoro, compresi i subentranti. Sappiamo di dover lottare e correre, perché ci sono anche gli avversari che hanno qualità”.
Nonostante il Covid abbia frenato Licata e Acireale, la settimana di sosta dovrebbe consentire di riallineare il torneo al programma originario: “Finirà in ritardo ma si concluderà regolarmente. La Lnd sta lavorando molto bene, facciamo tamponi ogni settimana e siamo molto controllati e anche responsabilizzati. Le positività ovviamente possono sempre verificarsi durante una pandemia”.