Dopo tre amichevoli con formazioni di categoria inferiore, il Fc Messina è pronto a misurarsi con la Palmese, tra le rivelazioni dell’ultimo torneo di D. Il tecnico Massimo Costantino è consapevole che peseranno le assenze di alcuni over e una rosa ancora incompleta: “All’esordio sicuramente giocheremo con qualche under in più. Ci mancano giocatori importanti ma la Coppa è l’occasione migliore per testare i nostri giovani, nei quali crediamo”.
Ultimata la preparazione in Calabria, i giallorossi si sono spostati in provincia: “Siamo passati dal fresco della Sila al caldo di Giammoro, che comunque è una struttura tenuta in ottime condizioni. È stata una settimana atipica, per via delle doppie sedute di domenica e lunedì. Abbiamo bisogno ancora di tempo per trovare la forma migliore, che arriverà ritengo verso la quinta giornata di campionato”.
Il reparto più sguarnito è l’attacco, nonostante il recente arrivo dalla Turchia del senegalese Diop: “Da lui ho avuto sensazioni positive. Si è messo subito a disposizione dello staff e della squadra. Se arrivano buoni giocatori non è un problema se i nostri direttori li hanno pescati all’estero. Siamo comunque ancora alla ricerca di alcuni profili in attacco”.
Tra i pali ci sarà invece un prodotto del vivaio del Sassuolo, Jacopo Aiello: “È la mia prima avventura al Sud e infatti ho chiesto informazioni ai compagni più esperti. Chiaramente Palermo è la piazza più nota, ma anche Giugliano e Savoia sono formazioni molto attrezzate”.
Nel settore giovanile neroverde era compagno dell’attaccante Alessandro Carrozza, ritrovato in riva allo Stretto: “Con il Sassuolo ho preso parte al ritiro in Trentino, a Vipiteno, allenandomi con Consigli e Pegolo, che mi hanno dato molti consigli. Lì ho conosciuto Carrozza, un professionista dentro e fuori dal campo, anche nell’alimentazione. Mi sono integrato meglio grazie a lui”.
In carriera tre campionati al Nord Italia, adesso il grande salto in Sicilia: “Ero nella rosa dell’Olginatese, la squadra della mia città. Poi ho giocato nella Grumellese e nello Scanzorosciate, nel girone B, trovando maggiore continuità di impiego e rendimento e centrando la salvezza all’ultima giornata”.
A Messina sarebbe potuto sbarcare due anni fa, nell’Acr allenato da Modica, ma l’operazione non si concretizzò: “Forse è stato più giusto così. Due anni fa non sarei stato pronto per questa piazza. Questa gavetta è stata sicuramente utile e sono molto contento di essere qui. Il portiere peraltro è un ruolo di responsabilità. L’errore può capitare, ma conteranno più atteggiamento e voglia di aiutare i compagni”.
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