Il campionato del Fc Messina è il festival dei rimpianti. Il tecnico Massimo Costantino ha commentato in sala stampa la prova con l’Acireale: “Il risultato nelle partite non sempre è figlio della prestazione. Penso al derby, dove non meritavamo la sconfitta per il gioco offerto. Certo il risultato è la cosa principale e si può vincere la partita anche soffrendo e magari segnando nel finale. Nel recupero abbiamo avuto per tre volte la palla per vincere. Nel primo tempo non siamo stati noi stessi, soffrendo alcune ripartenze avversarie. Abbiamo avuto frenesia ma dopo il nostro vantaggio non avevamo rischiato più nulla prima di commettere un errore individuale. Alla fine ce l’abbiamo messa tutta, cercando a tutti i costi il successo”.
Non ha aiutato l’ormai proverbiale imprecisione sotto porta, soprattutto del reparto offensivo: “I ragazzi subentrati hanno fatto quello che dovevano. La difesa avversaria si è stretta molto e la carta Caballero era finalizzata a provare il gioco aereo e per poco questo non ci premiava. Lodi, Coria e Bevis hanno avuto grandi occasioni ma come spesso ci accade non le abbiamo finalizzate”.
L’allenatore calabrese salterà per squalifica la delicata trasferta di Licata: “Sono stato allontanato dal campo, la mia panchina ha protestato e io sono stato ritenuto colpevole. Il nervosismo ci sta ma non contano le valutazioni. È giusto che l’Acireale abbia giocato al massimo delle proprie possibilità anche se le tante interruzioni probabilmente hanno danneggiato anche loro, che si sono accontentati del pareggio piuttosto che cercare il successo”.
Domenica un delicatissimo incrocio con la formazione che condivide con i peloritani il secondo posto: “La Gelbison è una squadra che nessuno di noi ha sottovalutato, ovviamente in città si guarda più alle due squadre cittadine. Hanno la nostra massima considerazione ma prima pensiamo alla trasferta di Licata. Bisogna raccogliere le energie mentali e nervose, non guardarsi indietro perché serve a poco. Mancano cinque gare, con quindici punti in palio”.
Ai lungodegente Giuffrida e Garetto si aggiungeranno altre due pesanti defezioni: “Domenico Marchetti ha avuto un problema muscolare e credo sia out per Licata. I cartellini gialli subiti in avvio da Lodi e Agnelli, che come Ricossa già da molte gare giocava con la diffida sulle spalle, forse sono stati prematuri da parte dell’arbitro ma è una variante possibile in questo gioco. Cristian stava in modo egregio in campo e in quei frangenti non si pensa se possa o meno subire un altro cartellino. Poi il lunedì ogni differente analisi post gara magari è corretta”.