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Messina

Costantino: “Un rigore negato e un palo, le espulsioni hanno cambiato i piani”

Il Fc Messina ha visto sfumare il terzo successo consecutivo e deve ringraziare Domenico Marchetti per un punto strappato in inferiorità numerica nel finale. Il tecnico Massimo Costantino non nasconde il suo disappunto: “Non mi va di parlare degli arbitri perché farei delle valutazioni di parte, ma su Ricossa il calcio di rigore mi sembra particolarmente evidente. Però questo non incide perché c’era ancora tanto da giocare, anche se ovviamente poter andare sul 2-0 sarebbe stato importante. Poi siamo stati un po’ molli sulle palle inattive ma abbiamo sempre cercato di vincere e creare tante occasioni per andare a rete nel corso della sfida. Nel secondo tempo ho visto il giusto atteggiamento dai ragazzi ma la palla di Arena è finita sul palo”.

Coria e Bianco
Coria e Bianco in azione nel finale

Il Fc continua a vantare la difesa meno battuta del torneo, ma nelle ultime due gare ha incassato ben quattro reti, perdendo un po’ dell’equilibrio trovato in precedenza. L’ex tecnico della Vigor Lamezia recita il mea culpa: “Sul primo gol avversario è stato bravo Mbaye a saltare su un uomo forte come Caballero, sul secondo la difesa era troppo larga. Lo valuteremo come è giusto e come abbiamo sempre fatto con gli errori commessi ma non dobbiamo colpevolizzare nessuno, soprattutto i giovani, anche se resta sempre un errore. La classifica dovrà essere guardata quando tutte le squadre avranno lo stesso numero di partite disputate. Ovviamente si doveva vincere questa partita ma ormai dobbiamo puntare alla prossima”.

Ricossa
Ricossa si è visto negare un penalty (foto Marco Familiari)

L’atteggiamento spregiudicato proposto nel finale è stato vanificato da una doppia ingenuità, ovvero le espulsioni di Carbonaro (già la terza con la maglia del Fc) e del neo-acquisto Piccioni: “Abbiamo scelto una disposizione inedita col 4-2-4 con Carbonaro, Piccioni, Caballero e Bevis tutti assieme ma le espulsioni hanno scombinato ogni piano. È complicato mantenere l’equilibrio, bisognava adeguarsi al Troina ma la cosa positiva è che non abbiamo mai voluto perdere e riacciuffato il pareggio in extremis. Anche in nove uomini abbiamo cercato una nuova reazione, ma serviva ragionevolmente un’impresa con due uomini in meno. Ci teniamo stretto il punto e guardiamo avanti, pur sapendo che ogni domenica noi puntiamo al successo”.

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