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Messina

Costa: “Riconsegneremo un San Filippo da 40.000 posti, con un nuovo manto erboso”

Sono davvero consistenti gli interventi che sono stati avviati e completati al San Filippo negli ultimi 45 giorni, in vista del doppio evento legato ai concerti di Vasco Rossi e Jovanotti: “Abbiamo prima di tutto effettuato la scerbatura delle aree esterne, che ricordavano in alcuni punti la Foresta Amazzonica…” commenta con un po’ di ironia Carmelo Costa, il titolare della “Musica da bere”, che ha organizzato le due date in collaborazione con “Live Nation” e “Trident”, le società che curano la produzione del “Blasco” e di Lorenzo Cherubini.

Uno scorcio del San Filippo
La Curva del San Filippo

“Abbiamo completato la messa in sicurezza delle torri faro e ripristinato le pompe dell’acqua per l’irrigazione. Stiamo ritinteggiando spogliatoi, camerini, uscite, uffici e bagni, i cui controsoffitti erano a rischio tenuta, in quanto ammalorati per via dell’umidità. Abbiamo cambiato le serrature, sostituito i maniglioni anti-panico, verificato il funzionamento degli impianti elettrici delle Tribune B e C, dei pozzetti di messa a terra e degli interruttori differenziali”.

Un’altra questione cardine era quella legata alla visibilità dagli spalti: “Una ditta specializzata si è occupata delle vetrate che erano ormai opacizzate. Sono state smerigliate e pulite con un prodotto specifico. Altrimenti chi avesse acquistato un tagliando nelle file più basse non avrebbe visto quasi nulla del palco”.

Dopo tante polemiche, con l’ACR Messina di Pietro Lo Monaco che si era sempre opposto all’organizzazione dei due eventi, i risultati sembrano innegabili: “Abbiamo ripristinato anche il gruppo elettrogeno d’emergenza da 1.000 kilowatt, che non era manotenuto. L’agibilità piena che confidiamo di ottenere ovviamente resta, per cui a fine luglio riconsegneremo alla città uno stadio da 40.000 posti. È ovvio che chi lo gestisce di solito non ha tutti i torti quando dice che facendo magari 2.000 spettatori a partita non rientra nei costi, che restano sovradimensionati per una squadra di C”.

Vasco Rossi 2008
La consistente cornice di pubblico accorsa al San Filippo in occasione del concerto di Vasco Rossi nel 2008

Il Messina si oppose ai concerti principalmente per i timori legati alla tenuta del terreno di gioco, che sarà devastato dalla presenza di strutture così ingombranti come i palchi che ospiteranno gli artisti. Costa assicura il suo impegno sul punto: “Dopo i due concerti una ditta che è stata indicata al Comune direttamente dall’ACR realizzerà un nuovo manto erboso. La relativa semina verrà effettuata il 21 luglio e dopo qualche settimana lo stadio sarà nuovamente utilizzabile. Ricordo a tutti che la data originaria era quella del 6 agosto ma siamo andati incontro a Lo Monaco ed alle richieste del sindaco Renato Accorinti e quindi lasceremo lo stadio con due settimane di anticipo rispetto ai termini iniziali del contratto, proprio per non pregiudicare l’attività agonistica del club”.

Costa non si sbilancia però se gli si chiede fin d’ora quando potranno essere replicati simili eventi: “Sinceramente nelle altre località prescelte non siamo stati costretti ad effettuare tutti questi interventi. Lavoro a questi concerti da due anni e sono stato a Messina già 52 volte: lo dico con certezza perché ho contato i passaggi al casello autostradale! I concerti peraltro non li organizziamo soltanto noi: anche altri imprenditori potranno attivarsi, dal momento che troveranno uno stadio agibile, a patto che si effettui una regolare manutenzione. Noi personalmente speriamo di uscirne bene, perché i costi sono stati ingenti. A settembre pianificheremo se è possibile immaginare altre date già la prossima estate o comunque in un prossimo futuro”.

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