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Costa: “Con i concerti grande ricaduta per la città. Il pubblico potrà divertirsi”

La macchina organizzativa viaggia ormai a pieno regime. Le due date cerchiate in rosso nel calendario si avvicinano. L’8 luglio Vasco Rossi ed il 18 Jovanotti infiammeranno il “San Filippo”. Carmelo Costa, il titolare della “Musica da bere”, che ha organizzato le due date in collaborazione con “Live Nation” e “Trident”, le società che curano la produzione del “Blasco” e di Lorenzo Cherubini, ha spiegato nel dettaglio i lavori effettuati per riportare alla capienza massima lo stadio: “A questi eventi lavoriamo sulla carta da almeno due anni e attivamente da dieci mesi. E’ stata un’impresa lunga, una scommessa con noi stessi, alla quale all’inizio credevano in pochi. Alcuni interventi li abbiamo fatti noi, di altri si è occupato il Comune. Sono stati puliti tutti i vetri, messi a norma tutti gli impianti, cambiate le lampade d’emergenza, ritinteggiati uffici e camerini che erano distrutti. L’elenco dei lavori è davvero enorme. Adesso il nuovo compito è quello di allestire il palco, alto circa 40 metri nel caso di Vasco, mentre per Jovanotti sarà più basso ma più largo. Siamo operativi 24 ore al giorno e dormiremo allo stadio fino all’8, per poi dedicarci praticamente da subito al concerto di Jovanotti. Sono impiegati negli interventi un centinaio di lavoratori locali ed un altro centinaio che viene al seguito dei due tour da Milano. Sono convinto che con queste due grandi serate il pubblico si divertirà”.

Carmelo Costa (foto Paolo Furrer)
Carmelo Costa (foto Paolo Furrer)

Queste, invece, le informazioni utili riguardo a mezzi di trasporto e parcheggi: “Le aree verde, giallo, rosso e blu sono state affidate in concessione a terzi e per i parcheggi vi saranno 1.700-1.800 stalli a pagamento che ovviamente non basteranno per tutti gli spettatori. Per il resto abbiamo chiuso un accordo con l’Atm ed il tram sarà attivo fino alle 4 del mattino. Inoltre, negli orari di punta, vi saranno venti bus-navetta che faranno la spola dal capolinea del “Celeste” allo stadio “San Filippo” e viceversa. Sui 40.000 che hanno acquistato il biglietto per assistere al concerto di Vasco 10.000 sono di Messina e provincia, mentre ben 30.000 provengono da fuori, compresi due voli aerei speciali da Malta per 200 persone”.

Quale l’indotto per la città di Messina grazie ai due concerti? “Viene solitamente calcolato che in città come Milano e Torino è pari a sette volte l’incasso da botteghino. Qui, essendo meno ricchi, arriverà ad essere quattro o cinque volte l’incasso. Una ricaduta enorme per la città. Basti pensare che per l’8 non c’è più una stanza d’albergo libera nel giro di 40 chilometri”.

Lavori in corso al
Lavori in corso al “San Filippo” (foto Paolo Furrer)

Anche il presidente del Napoli De Laurentiis ha ultimamente sollevato polemiche legate ai rischi che corre il manto erboso del “San Paolo” in occasione dei concerti. Per il “San Filippo” da Costa giungono ampie rassicurazioni: “Abbiamo cercato di coprire solo la parte sotto al palco. Risemineremo tutto il prato, che abbiamo comunque trovato in condizioni non eccezionali. Al fine di evitare qualunque tipo di polemica strumentale ci siamo fatti indicare la ditta di fiducia dell’ACR e abbiamo dato incarico proprio ad essa. L’erba, anzi, verrà su meglio quando ricrescerà”.

Vasco Rossi
Vasco Rossi tornerà a Messina dopo alcuni anni

Per il “Blasco” si va verso il “sold out”, ma anche Jovanotti ha fatto registrare numeri importanti in prevendita. “Per Vasco Rossi ci sono ancora gli ultimi 2.000 tagliandi disponibili che contiamo di vendere in questi giorni. La gente non si rivolga ai bagarini o a siti non affidabili, ma proceda all’acquisto soltanto presso i punti vendita autorizzati. Per Jovanotti non faremo il pienone, però l’obiettivo è raggiungere quota 26-27 mila spettatori. In questo caso c’è disponibilità per tutti i settori”.

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