Il cortometraggio “Chiara Zyz – un fiore nel cuore di Palermo” sarà in concorso alla “Mostra Internazionale del Cinema di Venezia”.
La pellicola, di Gaetano Di Lorenzo, è realizzata dall’Associazione Culturale Arknoah di Messina con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sarà in anteprima nella sezione MigrArti Cinema. Di Lorenzo e l’Associazione Arknoah si sono già distinti per il loro lavoro grazie ai riconoscimenti ottenuti con il documentario sul regista Franco Indovina, dal titolo “A proposito di Franco” (Miglior documentario in concorso allo “Sciacca Film Fest 2015”, “Premio Efebo d’Oro 2015” come Miglior documentario dell’anno, nomination nella cinquina finalista dei “Nastri d’Argento del Documentario”).
“Chiara Zyz – un fiore nel cuore di Palermo” (soggetto di Francesco Torre, sceneggiatura di Torre e Di Lorenzo) racconta una giornata tipo all’interno del Centro Santa Chiara (sito nel quartiere multietnico Albergheria di Palermo e dagli anni ’80 punto di riferimento per le comunità straniere del capoluogo siciliano) e pone al centro della narrazione una serie di storie personali che, partendo da varie periferie della città, convergono tutte negli accoglienti locali della Chiesa e dell’oratorio.
Questi, ormai da anni e oggi con il supporto del Direttore, Padre Enzo Volpe, offrono una vasta gamma di servizi che vanno dall’asilo nido alla scuola di italiano per stranieri, dal banco alimentare al doposcuola all’assistenza sanitaria. Il regista Di Lorenzo e lo sceneggiatore e direttore di produzione Torre hanno così commentato il loro lavoro: “Un’esperienza umana e professionale indimenticabile che abbiamo condiviso con tutti gli animatori e con le centinaia di persone che quotidianamente affollano i locali di Piazza Santa Chiara, per realizzare un progetto di comunità multietnica unico per dimensioni, diffusione e stabilità delle attività in Sicilia e in Italia.
La presenza del cortometraggio a Venezia ci emoziona e omaggia l’impegno e la passione con la quale insieme alla troupe e con il decisivo supporto di Padre Enzo Volpe abbiamo affrontato questa esperienza. Ci impegneremo, però, affinchè il lavoro venga visto il più possibile anche in Sicilia, soprattutto nelle scuole”.