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Corso: “Le vittorie danno fiducia. La Messana per i tre punti anche a Modica”

La vittoria contro l’Imesi Atletico Catania ha restituito un po’ di fiducia alla Messana, che dopo diverso tempo ha abbandonato l’ultimo posto in classifica. Parlare di salvezza diretta attualmente è compito arduo: i dieci punti che separano i giallorossi dalla zona tranquilla non lasciano molto spazio a voli pindarici, perciò meglio ragionare partita dopo partita. Affinchè il successo nellì’ultimo turno di campionato non diventi un caso isolato serve continuità di rendimento. Il calendario però non sembra essere un alleato dei giallorossi: domenica Cannavò e compagni andranno a far visita al Modica, terza forza del torneo. I rossoblù al momento sembrano essere tagliati fuori dal discorso promozione, che dovrebbe riguardare soltanto il Paternò e l’Enna, ma rimangono sempre una delle migliori formazioni della categoria, anche se in flessione nelle ultime giornate.

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Cannavò e compagni si propongono in area (foto Francesco Paolo Greca)

Impegno proibitivo, dunque, ma che per Davide Corso i giallorossi devono affrontare con il coltello tra i denti: “L’alternanza di risultati non gli ha permesso di restare attaccati a Paternò ed Enna, ma il Modica rimane una formazione di tutto rispetto. Dovremo giocare la classica partita perfetta, sarà importante l’approccio alla gara e la concentrazione dovrà essere sempre al massimo. Vincere sabato ci ha dato fiducia, non essere più in fondo alla classifica per noi è uno stimolo a far meglio, a credere ancora di più nei propri mezzi. Nelle condizioni di classifica in cui siamo, non possiamo accontentarci di offrire soltanto belle prestazioni. Servono punti e la squadra li può fare. Abbiamo 13 punti e non possiamo guardare in faccia nessuno, dobbiamo giocare ogni partita per vincere”.

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Davide Corso cerca uno spiraglio (foto Nino Famà)

La Messana a dicembre è cambiata molto, sono arrivati giocatori di livello per la categoria, ma sotto l’aspetto dei risultati il piatto continua a piangere e Corso spiega il perché: “Quando si cambia tanto non è facile. Sicuramente i giocatori arrivati a dicembre sono di grande valore, complessivamente ci sentiamo più forti rispetto all’inizio della stagione, ma trovare la quadratura del cerchio a campionato in corso con le partite nel mezzo non è mai facile. In tanti ipotizzavano una nostra pronta risalita in tempi brevi, invece probabilmente abbiamo un po’ deluso le aspettative. Anche noi ci saremmo aspettati di avere qualche punto in più ad inizio febbraio, ma nel calcio non sempre si può ottenere tutto e subito a maggior ragione in una categoria difficile come l’Eccellenza e con una squadra giovane come la nostra”.

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Corso in pressione su un avversario (foto Francesco Paolo Greca)

Per Corso i bonus a disposizione della Messana stanno per finire: “Un altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che con i nuovi innesti questa squadra non è partita da zero. Eravamo a dicembre già con quasi un intero girone già giocato e noi eravamo in una situazione di classifica deficitaria. È ovvio che quando sei lì sotto dopo tutte quelle partite si ha un margine d’errore molto risicato. In questi due mesi abbiamo sempre giocato partite di livello anche contro avversari di spessore come Enna e Milazzo. Ad Acquedolci abbiamo creato tanto e subito gol in una delle poche situazioni concesse. Lì mentalmente ti crolla un po’ il mondo addosso perché nelle condizioni in cui siamo noi una sconfitta viene vissuta in maniera più pesante, a maggior ragione se arrivata al termine di partite ben giocate”.

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