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Esclusioni e smentite. Bocciate Reggina e Lecco in B, il Siena fuori dalla C

La Covisoc e la Commissione Infrastrutture della Figc hanno sancito quattro bocciature, tra serie B e C. Le comunicazioni ufficiali hanno smentito clamorosamente le indiscrezioni rilanciate nel pomeriggio dal “Corriere della Sera”, che aveva annunciato altre tre esclusioni, poi non concretizzatesi.

Triestina
La Triestina regolarmente ammessa in serie C

Tra i cadetti è fuori la Reggina non soltanto a causa del mancato pagamento della rata di 757mila euro a titolo di stralcio delle pendenze con l’Erario, ma anche perché non sarebbero stati saldati neppure gli incentivi all’esodo. Sono rientrate invece le voci di esclusione per il Parma (per «errori sostanziali nella presentazione della domanda»). Escluso, almeno per il momento, il neopromosso Lecco: è giunto infatti in ritardo via Pec il nulla osta prefettizio necessario alla designazione dell’Euganeo di Padova come stadio sostitutivo, in attesa dell’adeguamento dell’impianto presente nella città lombarda.

In Lega Pro regolarmente iscritte l’Alessandria, il neopromosso Brindisi, e la Triestina, che in precedenza erano sembrate ad un passo dall’esclusione secondo indiscrezioni della stampa nazionale, poi ribaltate. In C soltanto due (annunciate) defezioni: il Siena, che ha presentato una domanda incompleta priva anche della fideiussione, mentre il Pordenone aveva annunciato in anticipo la sua rinuncia.

Alessandria
L’Alessandria giocherà regolarmente in Lega Pro

Al termine dell’istruttoria della Covisoc, trasmessa anche alla Lega Nazionale Professionisti Serie B e alla Lega Pro, con le domande di concessione della Licenza Nazionale respinte, la società coinvolte avranno tempo fino al 5 luglio per fare ricorso alla Commissione competente – senza la possibilità d’integrare la documentazione depositata in precedenza —, che a sua volta si esprimerà entro 24 ore.

Se il ricorso sarà rigettato, via libera ai ripescaggi: in B in pole position c’è il Brescia (retrocesso in C nei playout contro il Cosenza), seguito dal Perugia terzultimo. Il 7 luglio è prevista la riunione del Consiglio Federale, in cui verrà pronunciata la decisione sulla concessione delle Licenze Nazionali (riammissioni e ripescaggi). Da lì scatterà l’inevitabile partita dei ricorsi delle società escluse ed eventualmente da parte delle società che ambiscono a prenderne il posto.

Lega Pro
La sede della Lega Pro a Firenze

Avverso la decisione del Consiglio Federale, che neghi la Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2023/2024, è consentito infatti appellarsi al Collegio di Garanzia dello Sport, sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche. Come ultimi due passi, infine, le società insoddisfatte potranno ricorrere al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. Una sfida a suon di carte bollate che, se spinta al limite estremo dei ricorsi alla giustizia ordinaria, dovrebbe chiudersi definitivamente soltanto entro la fine di agosto, quando è previsto il via dei campionati.

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