Subito decisivo. Impiegato dal 60’, al debutto in campionato, “Re” Giorgio Corona ha messo il suo sigillo sul 2-2 tra Messina e Lupa Roma. Una rete che ha consentito ai giallorossi di evitare almeno il ko e di strappare il primo punto stagionale. Eppure, le occasioni sprecate nel finale hanno lasciato un pizzico di rammarico, come afferma l’esperto bomber: “Sono due punti persi. Meritavamo di vincere, ma abbiamo commesso degli errori. C’è stato un approccio importante al match, abbiamo trovato il vantaggio e gestito bene il possesso palla. Mi sono piaciute poi la voglia e la cattiveria dopo aver subìto l’1-2. Abbiamo pareggiato e potevamo anche vincere. La Lupa Roma si è confermata una squadra organizzata che non a caso aveva battuto il Lecce. Noi, però, dobbiamo guardare in casa nostra e non pensare alla promozione in B o ai play-off, perchè ci sono tante squadre attrezzate in questo torneo”.
La condizione fisica, molto lontana dal top, complice un ritiro iniziato in ritardo, ha inevitabilmente pesato, così come era accaduto a Barletta. “Siamo partiti in ritardo e non possiamo nascondere di stare pagando una preparazione non ottimale. Anche l’anno scorso, inoltre, i nuovi avevano avuto bisogno di tempo per assimilare i concetti del mister. Sappiamo che dobbiamo dunque migliorare. In coppia con Bjelanovic dal 1’? Decide il tecnico sulla formazione da schierare, noi dobbiamo solo stare zitti e pedalare. Bisogna crescere in tutti i reparti e nell’intesa tra compagni”.
“Re” Giorgio descrive quindi il suo gol, per il quale ha una dedica particolare: “Sul lancio da destra a sinistra per Benvenga mi è arrivato il pallone e sono riuscito nel tap-in. Dedico il gol al presidente Isidoro Torrisi per quello che sta passando in questo momento”. All’orizzonte il derby con la Reggina, appuntamento clou per i tifosi. “Adesso ci prepareremo ad una partita che tutti aspettano da parecchio tempo. Dovremo dare il 120%, occorre assolutamente fare risultato”. “La solita pagliacciata del Sud. Lo potete scrivere” ha aggiunto infine a microfoni spenti Corona, commentando la vicenda culminata con la riapertura in extremis, almeno per gli abbonati, del San Filippo.