Il coordinatore per l’emergenza Covid dell’area metropolitana, Giuseppe Laganga, ha consegnato ai soggetti interessati il vademecum che le case di riposo censite a Messina e provincia dovranno osservare nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Le strutture escluse dal censimento, che quindi non riceveranno il vademecum, possono inviare una mail all’indirizzo: ente.attuatorecovid@polime.it.
Inoltre, sono stati disposti accertamenti per individuare quelle case di riposo che dovessero eventualmente cercare di sottrarsi ai controlli. La misura, che si affianca alle disposizioni ministeriali già introdotte da diverse settimane, tende a rafforzare ulteriormente le azioni di prevenzione. Il documento è stato redatto da Giuseppe Nunnari ed Emmanuele Venanzi Rullo dell’Università degli Studi di Messina e da Bruno Cacopardo e Manuela Ceccarelli dell’ateneo di Catania. Si tratta di un decalogo che prevede innanzitutto, all’interno di ciascuna struttura, la nomina di un responsabile del biocontenimento, il quale dovrà sovrintendere a tutte le procedure.
Bisognerà, poi, garantire una “tracciabilità” degli operatori sanitari e di tutto il personale, anche attraverso l’effettuazione di tamponi ogni 15 giorni. Gli stessi operatori dovranno essere sottoposti a formazione teorico-pratica riguardante il corretto uso e smaltimento dei dispositivi di protezione individuale, che dovranno utilizzare. Prevista l’effettuazione del tampone ogni 15 giorni pure per gli ospiti.
Andranno implementati, poi, l’igiene personale (in particolare il lavaggio delle mani) e la pulizia delle strutture. Divieto assoluto, ovviamente, di visite dall’esterno di parenti e conoscenti (a tal proposito viene incoraggiato l’utilizzo di mezzi informativi come i tablet, al fine di garantire comunque – ad esempio attraverso videochiamate – il contatto tra gli ospiti e i loro familiari). Vietata, infine, l’organizzazione di attività ludiche e ricreative e la somministrazione dei pasti in ambienti comuni.