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Messina

Conti Nibali ricorda De Leo. I saluti di Furnari, Cardullo e capitan Bombara

Dopo la formalizzazione del passaggio di proprietà del Città di Messina all’imprenditore Rocco Arena, tanti protagonisti hanno affidato il loro pensiero ai social.

L’ex presidente Elio Conti Nibali ha ricordato il compianto Giampiero De Leo, per anni principale finanziatore del club nato nel 2010: “Alcune pagine si chiudono, altre se ne aprono. Oggi si chiude quella del Città di Messina, un racconto fatto di emozioni, passione, difficoltà, delusioni, entusiasmo. Tanti diversi stati d’animo, vissuti sempre con tanti amici. Tutti meritano di essere ricordati e tutti, nessuno escluso, meritano un grazie sentito, per nulla scontato. Tra i tanti grazie uno va certamente al carissimo, indimenticabile Giampiero che ci ha consentito di sognare. Ed un altro a Maurizio che non ha voluto mai mollare. La foto di Domenico, il nostro Capitano, vuole essere la sintesi di tutto: orgoglio, grinta, determinazione, signorilità. Ad maiora, vi voglio bene”.

Bombara - Lo Re
Domenico Bombara e Maurizio Lo Re

Sempre su Facebook è arrivato anche il saluto dello storico capitano Domenico Bombara: “Grazie a tutti per avermi fatto vivere anni di emozioni e di vittorie, grazie per aver reso un gioco uno scopo di vita, grazie per aver vissuto in un gruppo di lavoro pieno di valori. I cambiamenti fanno parte dello sport, ma in questi anni ho visto cambiare ognuno di noi solo in meglio, siamo cresciuti siamo diventati grandi e soprattutto persone migliori, questa è stata la nostra vera storia. Orgoglioso di averne fatto parte, sono certo che renderete meraviglioso il vostro percorso. In bocca al lupo… Il Capitano”. 

Lunga la lista di ringraziamenti da parte del tecnico Giuseppe Furnari: “Siamo giunti alla fine del percorso, una strada costellata di grandi imprese che resteranno sempre scolpite nella mia mente e nel mio cuore. La cavalcata trionfale dell’anno scorso che ci ha visto vincere alla grande stabilendo record su record. La salvezza appena conquistata frutto di tanto lavoro e che solo la nostra convinzione e caparbietà hanno consentito di raggiungere. Mi preme ringraziare la società nelle persone dei cinque moschettieri, così come amano farsi chiamare, per la fiducia riconosciutami anche se allenatore alle prime armi. Un grazie al mio direttore Angelo Alessandro, sempre prodigo di consigli che hanno contribuito alla mia crescita professionale”.

Carmine Coppola
Mister Giuseppe Furnari a colloquio con Carmine Coppola

“Un grazie al grande Mannino con il suo inseparabile amico Giovanni Forestieri, sempre presenti e indispensabili, al sig. Utano espressione di grande professionalità, al buon Gigi D’Alessandro sempre disponibile alla risoluzione dei problemi e al grande Carmine Coppola vulcano di idee – prosegue Furnari –. Un grazie ai Dottori De Blasi e Ballarino, seri professionisti e grandi amici. Un grazie all’area comunicazione in generale ed in particolare al mio amico Caroè, ragazzo serio e preparato; Un grazie va al mio staff, con cui abbiamo sempre condiviso tutto e che continua a sopportarmi e spero che continui a farlo in futuro. Ma Il ringraziamento più grande va agli uomini che hanno indossato la casacca del Città di Messina in questi due anni. Ragazzi che hanno messo tutto, non lesinando mai nulla e che hanno sempre dato la loro massima disponibilità. È stato un onore avere il piacere dii allenarvi e mettermi a vostra disposizione. Grazie sempre”. 

Lo Re, Dama e Cardullo
Il presidente Maurizio Lo Re, il difensore Davide Dama e il dg Giovanni Cardullo

Infine il congedo del direttore generale Giovanni Cardullo: “Oggi è una data che difficilmente potrò dimenticare… Forse solo adesso inizio a realizzare quanto accaduto. È stata una giornata intensa, ricca di emozioni contrastanti, dalla tristezza e la consapevolezza di dovere chiudere un capitolo della mia vita, durato ben cinque anni, a cui ho dedicato anima e corpo, alla felicità e la speranza di avere fatto la cosa probabilmente più giusta perché sono certo di lasciare una società migliore, che potrà essere un trampolino per un progetto ancora più ambizioso. Ho avuto la fortuna di incontrare tanta gente che porterò per sempre dentro di me. Ho imparato molto da ognuno di voi, mi avete lasciato qualcosa di indelebile che non potrà mai essere cancellata… Tante vittorie, tante gioie, poche sconfitte ma che poi si sono rivelate la nostra forza per alzarci ancora più determinati. Contro tutto e tutti! In questi cinque anni, in me ha sempre prevalso prima il rispetto delle persone e poi il mio lavoro da dg e non me ne voglia nessuno se qualche volta ho commesso degli errori”.

Lo Re e Cardullo
Maurizio Lo Re e Giovanni Cardullo insieme a calciatori e dirigenti dell’FA Euro New York

“Da questa esperienza torno sicuramente arricchito sia nell’animo che professionalmente – aggiunge ancora Cardullo –. Non voglio fare nomi per evitare di commettere errori imperdonabili, ma il mio pensiero e ringraziamento va a tutti i nostri giocatori dal più piccolo al più grande, ai collaboratori, dal magazziniere ai dirigenti accompagnatori, allo staff tecnico, medico, alla comunicazione sempre impeccabile, al settore giovanile in tutte le sue componenti. Un pensiero particolare va ai miei quattro amici, Maurizio, Michele, Gabriele e Raffaele, che tutti insieme hanno permesso la realizzazione di questo splendido progetto. Un particolare ringraziamento lo devo fare all’amico fraterno Maurizio Lo Re, perché ne abbiamo passate tante e forse solo io e lui sappiamo quante… È stato il cuore pulsante del Città di Messina, anche nei momenti più bui ha sempre saputo trasmettermi la giusta determinazione per fare sempre meglio. Un ultimo ringraziamento, non per importanza, va fatto alla mia famiglia per avermi sempre supportato e sopportato in questi lunghi cinque anni, trascurando spesso i mie doveri di marito, padre e figlio. In cuor mio non avrei mai voluto mollare, perché ancora avevamo tanto da dare e molti nutrivano aspettative nei nostri confronti, ma spesso la vita ti mette davanti a delle scelte a cui è difficile sottrarsi, ma anche questo fa parte dei giochi”.

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