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Conferenza stampa congiunta di Lo Monaco ed Accorinti: “Situazione grottesca”

“Questo provvedimento è insensato, è un sopruso, un atto gravissimo nei confronti della città tutta. L’impianto è lo stesso che l’anno scorso ha ospitato un intero campionato e rispetto ad allora è stato ulteriormente migliorato, dopo i consistenti interventi attuati dal Comune”. A parlare il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco nella rinnovata sala stampa dello stadio San Filippo. “Ci riserviamo come società di tutelarci nelle sedi legali, perché stiamo subendo un enorme danno economico, di immagine e visibilità. Siamo l’unica squadra d’Italia tra i professionisti che dovrà giocare la sua prima partita a porte chiuse. Mi auguro che il Prefetto possa rinsavire. Non vogliamo pagare in prima persona per diatribe che non ci riguardano, noi non abbiamo mai fatto politica. Chiederemo un’altra seduta della Commissione per fare partecipare la gente all’evento sportivo, soprattutto i nostri 1.500 abbonati”.

Accorinti e Lo Monaco in campo (foto Paolo Furrer)
Accorinti e Lo Monaco all’interno del San Filippo (foto Paolo Furrer)

Non ha usato parole morbide il massimo dirigente nei confronti degli Enti competenti: “Abbiamo peraltro appreso che già ieri la Procura di Latina aveva notificato alla Lupa Roma – nostro prossimo avversario – che la gara si sarebbe giocata a porte chiuse ed oggi il dispositivo della Questura è stato pubblicato mentre i nostri dirigenti e quelli del Comune erano ancora in Commissione. La decisione era stata quindi adottata già il giorno prima, mentre a noi il decreto è stato notificato soltanto dopo le 19. La porta divisoria del settore ospiti, inserita tra le prescrizioni, è stata installata già da tempo. Quindi significa che non hanno effettuato neppure il sopralluogo sul posto!”. A questo punto Lo Monaco ha mostrato alcune fotografie della struttura in questione, effettivamente già completata.

“Si sta lavorando per ripristinare in toto l’impianto di videosorveglianza. Con il sindaco abbiamo avuto dei contrasti nei mesi scorsi ma ora gli va riconosciuto che ha adottato svariati provvedimenti. Nel decreto datato 3 settembre che ci è stato notificato leggo che la Prefettura aveva già deciso che si sarebbe giocato a porte chiuse, vanificando il significato della seduta della Commissione del giorno dopo, che pure ancora si riservava di decidere in merito! Avevano già deciso di chiudere lo stadio: a che gioco giochiamo?”. A margine della conferenza la società ha peraltro deciso di accendere i fari del San Filippo per testimoniare il perfetto funzionamento dell’impianto di illuminazione, totalmente riattivato. Prima dell’incontro con i giornalisti il primo cittadino e Lo Monaco hanno simbolicamente effettuato un sopralluogo sul manto erboso.

Sopralluogo sul manto erboso del San Filippo
Sopralluogo sul manto erboso del San Filippo

Club e Comune quindi a braccetto. Su invito di Lo Monaco è intervenuto anche il sindaco Renato Accorinti: “Chiediamo giustizia. I tifosi vogliono assistere alla partita ed il presidente ha chiarito che ormai vi è grande lealtà tra di noi. Anche l’Amministrazione fa il tifo per questa squadra e sta onorando tutti gli impegni assunti. La manutenzione del sistema di videosorveglianza non era attuabile, abbiamo quindi deciso di realizzarlo ex novo. Ho chiesto a Prefetto e Questore di non creare tensioni sociali inutili. Al momento non è stato venduto neppure un tagliando a Roma, quindi non vi sarà neppure particolare afflusso di sostenitori ospiti. Ci sono ancora due giorni di tempo e confidiamo in un ripensamento. Gli sforzi economici e gli impegni di Palazzo Zanca non possono essere vanificati, il ritorno negativo d’immagine è clamoroso. Evidentemente abbiamo terra bruciata attorno, ma non voglio neppure pensare che le questioni dei migranti e dei tir possano avere avuto un peso. Qualcuno sarà sorpreso dalla nostra sinergia, ma l’onestà intellettuale viene prima di tutto. Ho dato mandato ai miei collaboratori di verificare se esiste la possibilità di stilare una delibera che possa superare questo provvedimento. Stanno verificando se effettivamente c’è qualche appiglio, ma la legislazione regionale non è semplice da interpretare”.

Parola infine anche all’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola: “Sono stato qui a fine giugno per verificare la funzionalità dell’impianto di illuminazione. All’epoca vi era un po’ di tensione, che adesso è stata fortunatamente superata. Il collaudo decennale dello stadio ha comportato interventi consistenti. Oggi vengono addirittura superati gli standard minimi richiesti. L’impianto di videosorveglianza era oggettivamente inidoneo e sono già stati ordinati i nuovi materiali, che saranno disponibili per la successiva gara di campionato. Considerando il tutto l’Amministrazione ha investito 200.000 € per rimettere a norma lo stadio San Filippo. I lavori sono stati davvero rilevanti. Abbiamo già chiarito in Commissione che per la singola gara di domenica siamo pronti ad implementare la dotazione di telecamere ed operatori mobili a nostre spese, per garantire la massima sicurezza”. Alla conferenza era presente anche l’amministratore delegato dell’ACR Messina Alessandro Failla.

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