La Fidelia Torrenova vive il più classico dei magic moment dopo il successo colto su Bologna, che l’ha proiettata di diritto tra le rivelazioni della prima fase. Non era scontato alla vigilia di una stagione caratterizzata da un profondo rinnovamento e una chiara austerity, oltre all’incognita del Covid, sempre incombente in un girone che propone trasferte molto difficili a livello logistico.
Il coach Giuseppe Condello ne ha parlato nel suo intervento a Rac Live: “Siamo reduci da una gara interminabile ma molto bella. Complimenti sinceri anche ai ragazzi di Bologna che hanno dato tutto in campo permettendo di assistere a un grande spettacolo. Poi è chiaro che a quel punto si vuole sempre vincere e uscire sconfitti così fa male. Tra i singoli avversari devo dire che Luca Fontecchio è stato impressionante e si è caricato i compagni sulle spalle. Ci ha costretto a spendere tanti falli su di lui, la sua classe non si discute. È intelligente in campo e la categoria della serie B gli sta perfino stretta”.
Tanti gli elogi spesi per la propria compagine societaria: “La mia dirigenza è fantastica, si respira grande passione e possiamo contare su ben venticinque componenti. Non mi era mai capitato in passato. Ovviamente partiamo in pochi sia per la lunghezza dei viaggi che per il rispetto dei protocolli sanitari. Comunque stiamo bene assieme, è un ambiente ideale per fare del nostro meglio. Siamo rammaricati che il pubblico non possa entrare al palazzetto perché ci avrebbe dato una grande mano di aiuto cl suo calore. Non vogliamo strafare ma pianifichiamo tutto non facendo mai il passo più lungo della gamba. Dobbiamo sempre pensare che Torrenova è un paese di 4.000 anime“.
In chiusura una considerazione sull’accoppiamento adottato da Fip e Lega tra squadre isolane e lombarde: “A luglio dello scorso anno abbiamo saputo che saremmo stati inseriti nuovamente con le squadre della Lombardia. Non ci sembrava vero nell’anno del Covid, è tutta un’altra pallacanestro rispetto al girone meridionale e non si capisce la motivazione reale ancora oggi. Vedo però poca unione tra i presidenti dei club, al nostro comunicato di protesta alla fine nessuno si è accodato”.