Il Comune e la Messina Social City hanno presentato a Palazzo Zanca il progetto “Welfare Activity for Young”. “L’obiettivo è promuovere la pratica sportiva come strumento di educazione e inclusione, offrendo opportunità culturali, sociali e formative ai destinatari – ha detto il sindaco Federico Basile –. Vogliamo creare una rete multidisciplinare per rendere protagonisti tutti, nelle sei Municipalità, dove è prevista la creazione di spazi per realizzare attività inclusive”.
“Lo sport ha un linguaggio universale, è strumento fondamentale per favorire l’inclusione, la legalità, la sana competizione, il miglioramento personale e il rispetto degli altri – ha aggiunto la presidente della Messina Social City Valeria Asquini –. Il progetto Way nasce dalla consapevolezza delle sfide che affrontiamo nella nostra comunità, soprattutto nelle aree più vulnerabili della città, per supportare le fasce deboli. Ciò ci ha motivato a promuovere discipline sportive olimpiche e paralimpiche per creare in ogni circoscrizione un ambiente inclusivo”.
Le attività saranno rivolte prioritariamente a giovani, adulti e persone con disabilità che si trovano in condizioni di svantaggio e esclusione sociale, oltre che ad individui in condizioni di vulnerabilità socio-economica e culturale. Prevista l’assistenza per le persone con disabilità destinatarie delle attività, che potranno usufruire del servizio di trasporto dell’azienda MSC, così come sarà assicurata la presenza di personale specializzato.
L’assessore Alessandra Calafiore si è detta “convinta che grazie alla collaborazione con le realtà territoriali come le parrocchie si possono concretizzare obiettivi importanti”. Per il collega di Giunta Massimiliano Minutoli “attraverso il progetto Way vogliamo dare una risposta concreta alle Municipalità, rendendole più vicine all’Amministrazione centrale, con l’installazione di aree fitness”. Per Liana Cannata “queste iniziative rappresentano il modo più opportuno per rendere i giovani protagonisti del proprio territorio, come abbiamo già dimostrato con le due edizioni di Giochi senza Quartiere”.