Si è svolto nella primissima mattinata il sopralluogo della Commissione di Vigilanza al San Filippo. Dopo la seduta di mercoledì, alla quale aveva presenziato anche l’ingegnere Giovanni Ferlazzo, che si era occupato in prima persona del collaudo generale decennale, i componenti dell’organo prefettizio hanno deciso di recarsi direttamente allo stadio.
Il dirigente Salvatore Saglimbeni, che si occupa peraltro dell’illuminazione in tutti gli stabili comunali, aveva infatti rendicontato l’avvenuta conclusione degli interventi di realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza e l’aggiornamento informatico dei software della sala del Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza, che ha sede nella parte alta della Tribuna del San Filippo.
Installate all’interno ed all’esterno dello stadio 23 telecamere ad alta definizione che, come dimostrato già mercoledì alla stampa, al sindaco Renato Accorinti ed all’assessore ai lavori pubblici ed alle manutenzioni straordinarie Sergio De Cola, sono in grado di fornire una dettagliata panoramica di tutto quanto avverrà nell’area che ospita il principale impianto cittadino.
Nelle ultime 48 ore i tecnici della ditta incaricata, la “Atlantico srl” di Chioggia, centro della provincia di Venezia, hanno installato le 7 telecamere che non erano ancora state collegate al sistema centralizzato. Alla presenza dell’amministratore delegato dell’ACR Messina Alessandro Failla e del segretario generale del club Alessandro Raffa, in mattinata è stata effettuata una nuova dimostrazione concreta del funzionamento del sistema di videosorveglianza, con il quale Palazzo Zanca ha totalmente rimpiazzato quello attivo fin dal 2004, anno dell’inaugurazione del San Filippo.
Le telecamere installate all’epoca sono risultate inutilizzabili, sia per l’acqua rinvenuta all’interno di alcune strumentazioni, che per i costi ingenti e le difficoltà nel reperimento dei pezzi di ricambio. Da qui la scelta di realizzare ex novo un impianto all’avanguardia, installato in tempi record: appena due settimane, comprese tra il 3 ed il 17 settembre. I consistenti interventi sono stati attuati dopo le prescrizioni di Questura e Prefettura, che alla vigilia dell’esordio casalingo del Messina con la Lupa Roma avevano lamentato alcune lacune, costringendo il Comune agli straordinari.