Ha avuto esito positivo, seppure ancora interlocutorio, la seduta della Commissione di Vigilanza, riunitasi in mattinata in Prefettura. Gli organi di controllo hanno autorizzato infatti la prevendita dei tagliandi per il match tra ACR Messina e Matera. Un segnale comunque confortante, che di fatto assicura la disputa del match a porte aperte e non più soltanto agli abbonati, come avvenuto in occasione dell’esordio casalingo con la Lupa Roma. Venerdì alle ore 9 è prevista una nuova riunione, alla quale seguirà l’ultimo sopralluogo, che darà il definitivo ok. Si attende infatti l’installazione ed il collaudo delle ultime telecamere.
L’Amministrazione e la ditta incaricata, la “Atlantico srl” di Chioggia, centro della provincia di Venezia, sono riuscite a realizzare in tempi record un impianto di ultima generazione, del quale sono dotate soltanto strutture di categoria superiore. Una volta completati i lavori nella strada che collega la SS 114 al polo sportivo, potrà anche essere ampliata la capienza, attualmente limitata a quota 6.900 posti. Si tratta dell’ultimo intervento strutturale che il Comune intende appaltare dopo il completamento dei lavori relativi al muro franato nel maggio 2011.
Sono state installate 23 telecamere (una in più dell’originaria commessa) in grado di garantire riprese ad alta definizione di tutto lo stadio San Filippo ed anche delle aree esterne. Nella dimostrazione offerta al sindaco Renato Accorinti ed all’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola i tecnici giunti dal Veneto (che hanno anche l’appalto della manutenzione degli impianti di illuminazione in città) sono riusciti ad individuare con grande nitidezza perfino delle formiche ed un’ape che si erano momentaneamente poggiate sul manto erboso.
La stanza del GOS, il Gruppo Operativo Sicurezza, è stata dotata in poco più di due settimane di software sofisticatissimi. Il vecchio impianto installato nel 2004 non era mai stato oggetto di interventi di manutenzione e le 40 telecamere installate all’epoca erano piene d’acqua e quindi ormai inutilizzabili. Erano ovviamente obsoleti i computer e la strumentazione acquistata in occasione dell’inaugurazione dello stadio. Un dato su tutti: il GOS è stato dotato peraltro di due maxi hard-disk che possono immagazzinare fino a 480 ore di registrazione: in pratica le telecamere potrebbero restare accese per venti giorni consecutivamente, senza che possa essere smarrita una singola ripresa.
L’ingegnere Salvatore Saglimbeni, presente alla seduta della Commissione di Vigilanza, ha rimarcato che soltanto il 26 agosto Palazzo Zanca ha deciso di orientarsi sulla sostituzione integrale dell’impianto, che la ditta incaricata era in ferie fino al 3 settembre e che giorno 8 sono arrivate le ultime prescrizioni della Prefettura. Contrariamente a quanto comunicato in precedenza, il Comune ha deciso di sostituire i cavi di illuminazione in rame, più volte sottratti da ignoti, con quelli in alluminio.