Sabato 7 novembre al termine di una riunione alla quale ha preso parte anche il Rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea, il Cusi, il Centro universitario sportivo italiano, ha disposto con effetto immediato e per i prossimi sei mesi il commissariamento del Cus Unime, con la conseguente liquidazione del precedente consiglio direttivo. La società sportiva legata a doppia mandata all’ateneo peloritano nel corso degli ultimi sette anni ha gestito gli impianti sportivi della Cittadella Universitaria e preso parte a diversi campionati, anche di vertice, in numerose discipline sotto la presidenza di Nino Micali.
Determinanti in tal senso sono state le criticità riscontrate dall’organo nazionale, in particolare la mancata presentazione dell’ultimo bilancio consuntivo, mai inviato entro i termini di legge, oltre a un inasprimento sempre più evidente dei rapporti con la stessa Unime che ne ha denunciato le ingenti passività accumulate, mai ufficialmente quantificate.
Il Cusi ha quindi nominato come commissario straordinario Irene Aliquò, avvocato catanese con esperienza nel campo, avendo già lavorato nel Comitato dell’Università etnea. La Aliquò sarà affiancata da due vicecommissari, Orazio Arancio, figura molto conosciuta nella Fir (Federazione Rugby), già al Cus Catania con lo stesso ruolo, e Cristina Correnti, simbolo della pallacanestro messinese e recentemente eletta nuova presidente della Federbasket siciliana, carica che in passato non era mai andata a una donna.