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Coledi: “Inaccettabili le accuse del Paternò. La Jonica fa un calcio pulito”

La sconfitta di Paternò non ha cambiato l’umore della Jonica, pronta a riprendere il cammino già in occasione del match con il Real Siracusa Belvedere. La squadra di mister Famulari ha dunque fermato a sette la propria striscia di risultati utili consecutivi. L’ultima sconfitta era datata infatti 10 dicembre a Modica. Sul campo etneo i giallorossi se la sono giocata comunque a viso aperto, in casa di una delle due corazzate del torneo. La compagine rossoblù è stata allestita per puntare direttamente al ritorno in serie D.

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Il team manager della Jonica Antonio Coledi (foto Giuseppe Zanghì)

La sfida ha però avuto un epilogo spiacevole, perché dal Paternò sono arrivate pesanti illazioni nei confronti della Jonica, accusata di essere stata “incentivata” da terze società ad aumentare il proprio impegno in campo. La società santateresina ha rigettato, così come ribadito anche dal team manager Antonio Coledi: “Certe accuse le trovo davverso sgradevoli e infamanti. Siamo stati accompagnati a Paternò dai nostri tifosi, per vivere tutti quanti una giornata di sport ma già l’accoglienza non è stata delle migliori. Siamo una piccola realtà, che però cerca di fare calcio in maniera leale, pulita e sincera. Siamo andati a Paternò per giocarci le nostre chance, consapevoli di avere di fronte un avversario più forte ma volevamo prolungare il nostro momento positivo. Invece di ricevere i complimenti per la prestazione siamo stati accusati di cose che nulla hanno a che fare con lo sport. Anche qualche loro dirigente, che conosco personalmente, si è rammaricato per le affermazioni dei vertici societari”.

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Savoca e Cassaro, capitani di Jonica e Nebros (foto Giuseppe Zanghì)

Coledi illustra il proprio ruolo all’interno della Jonica: “Fino alla passata stagione mi sono occupato del settore giovanile, con cui mi sono tolto parecchie soddisfazioni. All’inizio della stagione la società mi ha affidato l’aspetto puramente organizzativo: era fondamentale dotarsi di un team manager mancato in passato. Trascorro molto tempo insieme allo staff tecnico e alla squadra, curo i rapporti con le altre società e mi occupo sia dell’organizzazione delle trasferte che dell’accoglienza delle squadre ospiti a Santa Teresa di Riva. Cerco di essere sempre al fianco dei ragazzi. Avendo molti giocatori che provengono da altre parti del mondo spetta a me occuparmi di alcune problematiche extracalcistiche: cerchiamo di farli sentire in famiglia“.

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Baldè della Jonica in azione (foto Giuseppe Zanghì)

Coledi si focalizza anche sull’operato di mister Famulari, protagonista del rilancio della Jonica: “Credo che mister Furnari vada ringraziato perché nelle settimane che è stato qui ha dimostrato di essere un grande professionista e anche un ottimo uomo di calcio. Famulari in un primo momento ha lavorato sull’aspetto psicologico perché quando mancano i risultati si deve guardare a quello, successivamente ha apportato qualche cambiamento dovuto alla conoscenza di un gruppo che conosceva già dalla scorsa stagione. Adesso dobbiamo pensare a fare i punti che ci separano dalla salvezza e poi potremmo continuare a divertirci e a toglierci soddisfazioni, esattamente come stiamo facendo fino a ora”.

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