Alla vigilia si sapeva che sarebbe stata una trasferta proibitiva ma il Cocuzza, dopo aver carburato alla distanza, ha rischiato di centrare il colpaccio su uno dei campi più difficili del girone. Così non è stato, la Nova Virtus domina per tre tempini, ma poi cade letteralmente in letargo, rischiando grosso, in un finale thrilling, contro un San Filippo del Mela motivatissimo, in piena bagarre per il quarto ed ultimo posto utile per accedere ai play-off. A togliere le castagne dal fuoco ai virtussini, che erano avanti di ben 20 punti al 29’, sono il capitano Alessandro Sorrentino, che respinge i tirrenici a meno tre, quando l’orologio ha iniziato l’ultimo giro, e, soprattutto, l’mvp della contesa, il play Simone Licitra, con un gioco da tre punti (canestro più libero) realizzato a 33 secondi dal gong, che riporta i virtussini a più cinque.
Inaudita sofferenza, dunque, per i biancazzurri, che dopo una partenza in slow-motion (0-4 al 1’) sembrano davvero poter imperare. Tre “bombe” di Andrea Sorrentino e le magie di uno scatenato Licitra, infatti, fanno schizzare gli iblei, irrefrenabili in attacco, sul più dodici alla prima sirena (29-17 al 10’). Andrea Sorrentino, però, si innervosisce per la difesa fisica di Colica, subisce un antisportivo e finisce in panca (ove resterà a lungo), da dove uscirà, ma senza più concentrazione e mordente, solo nell’ultima frazione. Ma la Nova Virtus continua, comunque, a giocare molto bene, grazie anche all’ottimo impatto nel match di Ferlito che contiene il gigante Balev, che uscirà momentaneamente dal campo perché ha accusato un malore, e si fa valere pure in attacco. La Nova Virtus arriva sul 35-16 (14’), ma poi si addormenta e concede agli ospiti di ricucire in parte il gap, prima del riposo lungo (43-30 al 20’).
Con Sorrentino sempre in panca, il fratello capitano Ale si spreme in difesa e non forza in attacco. Ci pensa Licitra a segnare per la Nova Virtus e ad apparecchiare per Canzonieri e Iabichella, ma è sempre lo scatenato Simone Licitra a griffare il massimo vantaggio virtussino (63-43 al 29’). Per la Nova Virtus sembra fatta, almeno così la pensano in casa iblea, ove tutti cadono letteralmente nel più assoluto torpore. La prima avvisaglia è lo 0-6 ospite griffato prima del gong (63-49 al 30’), break che si allunga ancora sino allo 0-9 all’alba dell’ultima frazione. L’amnesia virtussina è gravissima, coach Di Gregorio rispolvera Sorrentino che però è ormai fuori partita, mentre il Cocuzza, trascinato dall’ex Mattia Terrana e da capitan Albana, risale pian piano la china, sino a portarsi addirittura a meno 1 con un libero di Balev, che fallirà, quando mancano 63 secondi alla fine. La Nova Virtus spadella ancora dal perimetro, ma anche Albana sbaglia il canestro del possibile sorpasso. E’ Ale Sorrentino, da vero capitano, a prendersi la responsabilità del tiro che ridà ossigeno a quelli di casa (75-72), con il solito Simone Licitra che suggella il successo, dopo l’infrazione di passi comminata all’argentino Caula, con un gioco da tre per il 77-72 a 33 secondi dalla sirena.
La gara praticamente finisci lì, anche se il Cocuzza non ci sta e pressa sino alla fine, senza però, riuscire nell’impresa.
La sconfitta fa scivolare il Cocuzza al quinto posto ad una vittoria di distanza dal Licata che nel prossimo turno dopo Pasqua riceverà la visita proprio del Ragusa mentre i filippesi di coach Romeo torneranno sul parquet amico del PalaPertini per sfidare il Gravina, vittorioso sul Cefalù, in una gara da vincere a tutti i costi per poi giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata.
Nova Virtus Ragusa-Cocuzza S. Filippo del Mela 79-76
Parziali: 29-17; 43-30 (14-13); 63-49 (20-19); 79-76 (16-27)
Nova Virtus: Sorrentino An. 9, Distefano 6, Iabichella 13, Girgenti ne, Barracca ne, Cataldi ne, Sorrentino Al. 7, Licitra 27, Boiardi 4, Ferlito 6, Canzonieri, Occhipinti ne. All. Di Gregorio.
Cocuzza: Di Paola ne, Melone 7, Imbesi, Scozzaro 13, Rizzo, Cocuzza ne, Colica 3, Caula 3, Balev 14, Terrana 18, Albana 18. All. Romeo
Arbitri: Cappello di Porto Empedocle e Magro di Agrigento.