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Cocuzza: “Il gol è per Ciccio, ma pesa l’errore. Possiamo salire sul treno delle big”

È riuscito finalmente a sbloccarsi Totò Cocuzza, ma il Messina ha visto sfumare in extremis il primo, possibile, successo: “Il loro gol ci ha rovinato la festa, volevamo celebrare la prima in casa a porte aperte. Siamo stati molto bravi per tutta la partita. Poi un dettaglio ha fatto sì che sfumassero i tre punti. Dobbiamo ripartire dal gioco che abbiamo espresso e dall’intensità che abbiamo messo. È la strada giusta per costruire qualcosa di importante”.

Cocuzza
Il rigore trasformato da Cocuzza

Eppure, per l’attaccante palermitano non è tutto da buttare: “Alla fine sono entrato nello spogliatoio e ho detto ai ragazzi che questo risultato ci deve fare capire quanto siamo forti. Se giochiamo con questa qualità e troviamo continuità ne usciremo. Magari tra due o tre domeniche vedremo un’altra squadra e un’altra classifica. Dobbiamo pensare a lavorare e cercare di riprenderci già domenica quello che ci è stato tolto oggi”.

Nel primo tempo però la difesa guidata da Moi è apparsa insuperabile: “Ci può stare quando becchi un difensore alto. Noi non abbiamo le caratteristiche di una prima punta. Dobbiamo soltanto metterci a disposizione e cercare di esprimerci al meglio. Ci siamo riusciti, dovevamo eliminare quel particolare che ha fatto la differenza all’ultimo. Io mi applico, ho passione per questo lavoro. Quando sarò chiamato in causa darò il massimo, per dare una mano ai miei compagni e al mister”.

Cocuzza
“Ciccio vive”: la dedica per Corriera sulla maglia mostrata da Cocuzza

Il -11 dall’Ercolanese sorprendente capolista pesa non poco, come il -8 da Troina, Palazzolo e Palmese. Cocuzza però non si dà per vinto: “Dobbiamo scacciare gli spettri che si erano materializzati fino a domenica scorsa. Dobbiamo ripartire da quello di importante che è stato fatto oggi. Ho visto qualità e gioco, contro una delle squadre più attrezzate, che può lottare fino alla fine. Pure noi possiamo risalire sul treno delle grandi. Non dovremo più fare certi errori, perché poi magari sarà troppo tardi”.

Determinanti, nel bene e nel male, si sono rivelati gli innesti di Bruno, Polito, Rosafio, Maiorano e Ragosta: “Sono ragazzi che hanno giocato a calcio. Sono contento di riabbracciare Stefano, che conosco, avendoci già giocato assieme. Abbiamo bisogno di uomini e giocatori importanti come loro. Ci siamo potenziati, dobbiamo allenarci e puntare a fare risultato pieno da domenica”.

Inevitabile una battuta sulla maglietta con la scritta “Ciccio vive”, mostrata sotto la Curva Sud, dedicata al povero Corriera, scomparso nei mesi scorsi in un drammatico incidente stradale: “Era un mio amico. Ci tenevo a sfoggiarla già dalla prima giornata, ma non era stato possibile. Dedico il primo gol alla mia famiglia ed a lui, che starà tifando da lassù”.

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