Prima la stretta di mano in sede, per suggellare l’accordo verbale già raggiunto due giorni prima, poi la partenza alla volta del ritiro silano. Totò Cocuzza è a tutti gli effetti, per la quarta volta in carriera, un calciatore del Messina. Una bella iniezione di fiducia e di peso specifico per l’attacco del nuovo ACR.
Il presidente Pietro Sciotto, il direttore generale Giovanni Carabellò e lo stesso Cocuzza hanno raggiunto Villaggio Palumbo, per assistere alla seduta pomeridiana in programma sul terreno di Villaggio Baffa. Non si è invece ancora aggregato ai nuovi compagni invece il difensore Emanuele Malerba. La trattativa con l’ex Vigor Lamezia non sarebbe stata infatti ancora definita nei dettagli.
Domenica pomeriggio intanto, il Messina disputerà la prima amichevole della stagione, contro il Sersale, formazione che militerà nel prossimo torneo di Eccellenza e che l’anno scorso era stata allenata proprio da Venuto. Per lo staff tecnico l’opportunità di effettuare nuove valutazioni e “sfrondare” la rosa che, nonostante i numerosi tagli operati dopo gli stage giovanili sostenuti a Rocca di Caprileone, ha raggiunto le 28 unità, considerando anche una decina di elementi aggregati in vista dell’eventuale tesseramento.
Attese novità a breve sul fronte dell’organigramma. Dopo un lungo tira e molla si profila un incarico per Benedetto Bottari, già dirigente del Milazzo, del Città di Messina e del Due Torri e fidato collaboratore di Venuto. A lui dovrebbe essere affidata la segreteria del club, chiamato a formalizzare gli accordi raggiunti sulla parola con vari atleti, anche per evitare nuove sgradite sorprese, come l’addio di Pasquale Porcaro, per dieci giorni giallorosso in pectore e da oggi ufficialmente un calciatore del Rende in Lega Pro.
La società lavora anche alla composizione dell’ufficio stampa ed, attraverso una società specializzata, alla predisposizione della campagna abbonamenti, che potrebbe essere presentata nel corso della prossima settimana, unitamente alla nuova veste grafica del club, che si chiamerà ancora “ACR” ma sfoggerà un nuovo logo rispetto al passato ed a quello la cui titolarità è ancora contesa con l’ex presidente Pietro Lo Monaco.