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Messina

Claudia Benassai racconta in un libro cento messinesi che si sono affermati

La giornalista messinese Claudia Benassai ha raccolto in un libro, “100 storie… e un’intervista”, l’esperienza di cento messinesi che ce l’hanno fatta. Tanti sono stati costretti a lasciare la Sicilia, e di conseguenza la propria “comfort zone”, affrontando numerosi ostacoli e difficoltà, e si sono imposti in campo nazionale e internazionale. Altri, invece, hanno deciso di restare, o tornare, e investire sulla propria terra.

Claudia Benassai
La giornalista messinese Claudia Benassai (foto Elisabetta Pandolfino)

Storie normali, ma appassionanti, nomi e volti di una comunità che non si è arresa e ha preferito lottare per raggiungere i propri obiettivi, senza mai piangersi addosso. Storie di giovani e non, di amicizia, integrazione, sacrifici e rivalsa, raccontate ogni domenica, dal 2018 ad oggi, sulle pagine della “Gazzetta del Sud”, ora raccolte in un volume pubblicato dall’editore Costantino Di Nicolò. Benassai, messinese, classe 1986, si è laureata in “Editoria e Scrittura” alla Sapienza di Roma con una tesi sul rapporto tra mafia e informazione, incentrata sulle figure di Beppe Alfano, Mario Francese e Muro De Mauro, i giornalisti siciliani uccisi da “Cosa Nostra”. Ha collaborato con varie testate, approfondendo i temi della lotta alle organizzazioni criminali.

Per lei il giornalismo non è solo un mestiere, ma una “missione”: «Mi sono immedesimata in tutte le storie che ho raccontato. Perché io stessa ho dovuto fare i bagagli, prima per studiare, poi per lavoro. Ma sono tornata. So cosa vuol dire sacrificarsi, e proprio per questo non ho mai raccontato alcuna storia con distacco. Il giornalista? Ci vuole tenacia e bisogna sempre andare oltre. Spesso scriviamo per un pubblico senza volto, ma ricevere feedback e incoraggiamenti è ciò che mi spinge ad andare avanti, con la stessa passione di sempre. Durante questo “viaggio” sono diventata praticamente amica di ogni protagonista e di belle persone ne ho conosciute tantissime. Sono tanti i messinesi che hanno dimostrato di avere una marcia in più e di sapersi imporre partendo da zero».

Claudia Benassai
Il volume è disponibile in libreria

Tante anche le storie di personaggi legati allo sport. Dal giovane neurochirurgo e “calciofilo” Stefano Priola, originario di San Marco d’Alunzio, che oggi salva vite in Canada e insegna agli studenti della Northern Ontario – school of medicine, che in passato ha vestito le maglie dell’Aluntina e dell’Igea Virtus, al calciatore “globe-trotter” Antonio Stelitano, tornato in serie D, al Fc Messina, dopo aver girato il mondo. Dall’ex rugbista Salvo Coluccio, da sempre tifosissimo del Messina, chef che ha cucinato per il famoso arbitro internazionale Howard Webb e soprattutto per il Manchester City e il Manchester United, a Simone Prestia, di Furci Siculo, senior model maker della Ferrari. Ma anche il giovanissimo Walid, che è cresciuto tirando calci a un pallone, e Saliou, adottato da una famiglia messinese, che ama stare tra i pali e ammira Gigi Buffon.

E ancora Simona Cascio, capitano della nazionale Deaf di pallacanestro femminile e laureata all’Università di Messina, il rugbista e sportivo a 360 gradi Roberto Purello D’Ambrosio, responsabile del Day-Hospital di riabilitazione dell’apparato locomotore e di traumatologia dello sport all’ospedale di Saint Maurice, a Parigi, e Domenico Romano, che partendo dalla Sicilia, dalla “sua” Spadafora, ha raggiunto Londra in bici portando il vessillo di chi fa del bene, pedalando, trasmettendo il valore della solidarietà, e vincendo la sua scommessa personale con il figlio, emigrato ormai da tanti anni.

Claudia Benassai
Il libro è in vendita da Ciofalo, Bonanzinga e attraverso la casa editrice Di Nicolò

Poi Emanuela Andronaco, ingegnere messinese nella direzione generale del Parma, l’ex rugbista Riccardo Cavallaro, che da “kitchen-porter” è diventato uno chef di successo a Manchester, la campionessa di pugilato Floriana Tringali, di Alì Terme, vero e proprio fiore all’occhiello della boxe messinese e campionessa italiana, l’ex pallanuotista Enrico Rampi, che assieme alla sorella ha riscoperto l’amore per la terra, l’orlandino Tiziano Chiaromonte, che con la moglie francese Laurine gira il mondo in bici e si è sposato a Copenaghen (ovviamente pedalando). Poi lo sportivo Francesco Maria La Fauci, giovane fisico medico a Milano e tifosissimo del Messina. E soprattutto Fares, un messinese d’adozione, scomparso da quasi due anni, promessa del tennistavolo che sognava le Paralimpiadi. Spunti infiniti, storie che vanno a toccare tanti temi e settori. Una lettura da non perdere. Un libro che valorizza Messina e la Sicilia.

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