Contro l’Acireale si è sbloccato anche Andrea Santoro. Il Città di Messina ha ritrovato infatti, a quasi due mesi di distanza, la via del successo. Coinciso con le prime reti in giallorosso di Nunzio Nicosia, tra gli under più continui in stagione, e appunto dell’attaccante prelevato a gennaio dal Roccella.
“Sono felice per il primo gol realizzato con questa maglia – ha rimarcato Santoro a fine gara –. Il palo mi ha aiutato un po’, anche se pensavo fosse entrata direttamente. Questo però passa in secondo piano rispetto alla partita che abbiamo disputato. Volevamo i tre punti ad ogni costo ed era fondamentale fare un passo in avanti in questo determinato momento. Dovevamo dare una scossa, e fortunatamente siamo riusciti nell’intento contro l’Acireale. Abbiamo capito la lezione e non ci resta che fare più punti possibili da qui fino alla fine della stagione”.
Un’iniezione di fiducia fondamentale per i peloritani, che avevano raccolto appena sei punti nelle precedenti tredici giornate e avevano anche sprecato il penalty del possibile vantaggio con Cangemi nel primo tempo: “Ultimamente c’è mancata un po’ di consapevolezza nei nostri mezzi. Sappiamo di essere un gran gruppo, che sicuramente può fare di più e merita una posizione di classifica migliore. Dobbiamo ritrovare la nostra identità, sono fiducioso. Contro la Turris sarà una battaglia e nonostante la differenza sostanziale in classifica andremo lì per ottenere il massimo. Non sarà facile, ma se giochiamo così possiamo farcela”.