Anche il Real Avola si è dovuto piegare al passo di un Città di Sant’Agata sempre più leader indiscusso di un campionato d’Eccellenza che sta continuando a regalare colpi di scena. La squadra di Pasquale Ferrara ormai è un rullo compressore e riesce a mantenere un ritmo a tratti insostenibile per gli avversari, anche se in certi frangenti è mancata quel pizzico di malizia nella gestione del risultato.
Da molti la gara di ieri era considerata il primo importante spartiacque della stagione. Questi ulteriori tre punti e la vetta della classifica confermata sono l’ulteriore prova che questo Sant’Agata ha tutte le carte in regola per poter ambire al sogno promozione: “Per noi è una vittoria che vale doppio, anzi forse il risultato ci sta anche stretto. – ha dichiarato il direttore generale Ettore Meli – Abbiamo iniziato questa stagione con il reale obiettivo di salvarci il prima possibile, ma questa squadra dopo ogni vittoria sta avendo sempre più consapevolezza nei suoi mezzi e questo è molto importante. Il Real Avola è una grande squadra, ha tanti giocatori che conoscono anche la Serie D, ma peer un’ora abbiamo tenuto un ritmo impressionante sprecando anche tante palle gol. Mi hanno fatto molto piacere i complimenti dell’allenatore avversario, che su facebook ci ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta, per noi la sportività viene prima di ogni cosa. Belpasso? Non sappiamo cosa ci aspetta, ma sicuramente la prepareremo come se dovessimo andare a giocare contro una nostra diretta concorrente”.
Autentico creatore di questa squadra che sta rovinando i piani di molte big del torneo, è proprio quel Pasquale Ferrara che a Sant’Agata sembra aver trovato il suo habitat ideale: “Si è creato il giusto mix tra società, squadra e allenatore – ha continuato Meli – e dopo qualche titubanza iniziale è nato questo feeling che ha fatto sì che arrivassero questi risultati. Il mister è il nostro valore aggiunto, è un condottiero e i ragazzi capiscono il suo credo calcistico. Ogni partita la giochiamo all’attacco, vogliamo sempre segnare e questo magari ci fa commettere qualche errore di gioventù. Ieri abbiamo continuato ad attaccare anche sul 2-0, subendo il gol che ha riaperto la gara, quando invece potevamo gestire con più tranquillità il doppio vantaggio”.
Pochi giorni e poi sarà di nuovo mercato, con la società che opererà in modo oculato senza stravolgere una rosa che sta ottenendo risultati straordinari: “Il nostro motto è “non succede, ma se succede…” e noi vogliamo fare in modo che ciò possa accadere. Se ci sarà qualche opportunità non ci tireremo indietro, ma sempre facendo grande attenzione perché è fondamentale non fare il salto più lungo della gamba. E’ il primo anno anche per i nuovi soci, in queste categorie è molto difficile che un solo imprenditore ottenga dei risultati”.
A dare qualcosa in più è anche il cuore santagatese di questa squadra: “Da giocatori come Fabrizio e Giacomo Bontempo ci aspettavamo esattamente questo, ma anche da Aiello e Zingales. Rappresentano l’orgoglio di questa cittadina che ha sempre avuto una tradizione calcistica importante nelle serie dilettantistiche, ma che adesso è tornata di nuovo a fare la voce grossa dopo anni difficili”.