Comincia nel peggiore dei modi il nuovo anno del Città di S.Agata, ovvero con una sconfitta interna. Dopo il Torregrotta nell’ultima giornata di andata, ad espugnare il Micale di Capo d’Orlando, nel pomeriggio odierno, è stato il Barcellona. Per i ragazzi di Cambria, matura quindi il 2° stop consecutivo, che consente al Torregrotta vittorioso a Mili Marina, di portarsi soltanto a -3. Si dice che due indizi fanno una prova, ed in casa biancoazzurra, in virtù di quanto accaduto nelle ultime gare, probabilmente c’è qualcosa da rivedere. Se da un lato è vero, che la squadra sotto il profilo fisico, è apparsa parecchio tonica, dall’altro è altrettanto vero, che in alcuni frangenti tra i reparti, non si è vista la sinergia dovuta. Non si può dire neppure che il S.Agata, non abbia reagito ai gol subiti, ma la reazione non è stata razionale, essendo che si è notata molta approssimazione, e non la tranquillità e la lucidità necessaria. Per carità Aiello e compagni, rimangono sempre in vetta alla classifica, ma adesso il margine, si è fatto risicatissimo e tra l’altro con un duro impegno alle porte, come la trasferta di Santa Teresa Riva contro la Jonica.
Per quanto riguarda il match odierno mister Cambria, propone il suo classico 4-3-3 e si comincia con Iuculano che dopo un paio di minuti dal limite tira sul fondo. Al minuto 13, è ancora Iuculano a cercare la via della rete dopo un rapido uno due con La Rosa, Saia, ottima la sua partita, para a terra. Il Barcellona di mister Granata, è messo bene in campo, occupa tutti gli spazi, e per i biancoazzurri, non è facile fare breccia nella retroguardia ospite. Al 14′ Castagnolo da posizione defilata, impegna severamente Carbonetto, che si rifugia in angolo. Si gioca in prevalenza sulla mediana, con la partita, che vive di fiammate, come quella del 27′, che vede protagonista Buda, che al termina di una rapida ripartenza dal limite calcia a giro sul palo più lontano, l’intervento di Saia, che mette sul fondo è prodigioso. La replica ospite, arriva quattro minuti più tardi, quando Piccolo su punizione, costringe Carbonetto alla deviazione con i pugni. Al 33′, il Barcellona passa con un rasoterra centrale senza troppe pretese di Alizzi da oltre 20 metri, beffa Carbonetto, nella circostanza non esente da colpe. Il S.Agata va in bambola ed al 40′, arriva il raddoppio. Incomprensione difensiva, Agolli aggira Carbonetto e deposita il pallone nella porta rimasta sguarnita. La replica del S.Agata, è affidata ancora a Iuculano, probabilmente colui che ci ha provato più di tutti, la sua conclusione viene respinta in tuffo dal portiere, il pallone poi viene “addomesticato” con un braccio da Russo, e ciò induce il direttore di gara, ad assegnare il calcio di rigore. Sul punto di battuta, si porta Giacomo Bontempo, ma la sua conclusione viene respinta dalla traversa e poi bloccata in maniera miracolosa da Saia.
Nella ripresa, i biancoazzurri tornano in campo in maniera ancora più determinata e prendono d’assalto la metà campo avversaria. Al 46′ è Regina a sfiorare la rete con una deviazione sotto misura, ma il pallone fa la barba alla traversa. Il S.Agata spinge, ma il più delle volte va a sbattere contro il muro ospite, ben guidato dai centrali Sottile e Benenati. Il S.Agata non demorde, ma non è neppure fortunato, visto che la punizione di Giacomo Bontempo al 67′, va a sbattere contro la traversa. La pressione biancoazzurra è costante, ma Saia in stato di grazia, è sempre vigile quando viene chiamato in causa. Al 90′, ancora l’estremo difensore ospite protagonista, con una superba parata su una deviazione ravvicinata e si salva in angolo. Sul susseguente tiro dalla bandierina, è la terza traversa di giornata a vietare a Iuculano la gioia del gol. Nel corso dei 5 minuti di recupero, Gaglione, ben servito da Truglio, mette a segno la rete della speranza. I ragazzi di Cambria ci credono più che mai, in area ospite si generano un paio di mischie, in una di queste, il S.Agata protesta vivacemente per un presunto salvataggio di mano di un giocatore su conclusione di Gaglione, ma il direttore di gara è irremovibile e qualche secondo dopo decreta la chiusura della contesa.