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Città, Quintoni: “Siamo un gruppo unito, che cresce. Con Genevier un bel legame”

Tra i veterani dello spogliatoio del Città di Messina c’è sicuramente Peppe Quintoni, 34enne esterno già grande protagonista in Seconda Divisione con il Milazzo e in D con l’Acr, che ha ormai superato le 300 presenze in carriera, con oltre una ventina di centri, quasi la metà con i mamertini.

Quest’anno però, a livello personale, sono arrivate fin qui appena quattro presenze, contro Roccella, Acireale e Nocerina e una brevissima apparizione contro il Gela: “Speravo di giocare un po’ di più, magari ci riuscirò nel girone di ritorno. A livello fisico mi sento bene, come non mi accadeva da tempo. Ma ci sono equilibri da rispettare ed essendo il più grande nello spogliatoio devo dare l’esempio. Il mister poi mi ha rinnovato la sua fiducia”. 

Quintoni
Quintoni in fase di marcatura (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

Il calendario prevede un test da brividi, al cospetto della Turris vice-capolista del torneo: “Una partita difficile, ma noi siamo in crescita e giochiamo meglio contro chi propone un bel calcio. Dobbiamo rispettarli, hanno individualità di altre categorie. Conosciamo la loro qualità, ma si gioca sempre in undici contro undici. Avranno pur sempre qualche punto debole”.

La squalifica di Berra e ben cinque infortuni complicano i piani di mister Furnari: “Siamo un po’ rimaneggiati, tra infortuni e partenze. Ma il mister crede in questa rosa e ha dato spazio a tutti. Non dobbiamo pensare troppo alle assenze, anche se pesano. Costa? Siamo certi che chi arriva dal mercato ci darà una mano”. 

Quintoni e Galesio
Quintoni e Galesio provano a recuperare un possesso (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

L’indisponibilità del “Marullo” non ha aiutato un gruppo giovane e molto rinnovato, già chiamato a fronteggiare il delicato salto di categoria: “Non amo cercare alibi, ma allenarsi in tre campi differenti non è mai facile. Conoscevamo le difficoltà di questo torneo, rispetto all’Eccellenza vi è un salto evidente, anche per via di tanti atleti scesi dalla Lega Pro alla D. Ci sono poi tante squadre organizzate”. 

Gare come quelle con Roccella e Sancataldese hanno sicuramente lasciato rimpianti, anche se Quintoni pensa anche all’ultima uscita di Acireale: “Eravamo avanti di due gol e abbiamo subito la loro rimonta. Nel primo tempo potevamo segnare ancora ma se non chiudi le gare, poi lo paghi. Spesso siamo stati sfortunati e ci è mancato il gol., nonostante buone prestazioni”.

Quintoni
Un intervento duro su Quintoni (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina)

Il torneo è irrimediabilmente segnato dalla presenza del lanciatissimo Bari capolista: “Sono fuori categoria, fanno un campionato a parte. Poi c’è grande equilibrio e sarebbe stato più bello senza di loro. La Turris seconda è stata costruita per vincere, anche se qualche volta ha fatto fatica”. 

Al Città di Messina manca un vero leader? “Magari non c’è un elemento indispensabile, ma siamo un gruppo unito, che rema nella stessa direzione e ci consente di fronteggiare almeno in parte infortuni e squalifiche. Dispiace per la partenza di Cardia. Ma elementi come Galesio e i giovani Codagnone e Di Vincenzo stanno crescendo alla distanza”. 

Calcagno, Quintoni e Crucitti
Quintoni con i compagni in ritiro (foto Familiari)

Da ex, Quintoni ha commentato anche la crisi dell’Acr, di cui conosce l’elemento più rappresentativo: “Con Genevier abbiamo giocato assieme in C1 ad Acireale (per Quintoni 18 gettoni, a cavallo tra 2004 e 2006, ndc). Mi dispiace per il loro momento difficile. Ora stanno rinnovando tanto, ma Gael rappresenta un punto fermo dal quale ripartire. Con lui parliamo spesso, ci sono molto legato ed è sempre un piacere sentirlo”.

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