Il Città di Messina ha portato a termine la preparazione estiva in quel di Antillo. I giallorossi, nel comune jonico dallo scorso 30 luglio, hanno anche disputato una serie di amichevoli, utili per verificare le condizioni di ogni elemento della rosa, con uno sguardo particolare agli under ed i nuovi arrivi.
A tal proposito ha parlato Michele Lo Re, vice presidente del sodalizio peloritano: “Il ritiro di Antillo ha dato i frutti sperati. I ragazzi lavorano tanto ed il mister insieme al suo staff si sta impegnando al massimo per mettere ogni singolo elemento della rosa nelle migliori condizioni. Questi giorni sono fondamentali per mettere insieme una squadra vera, fatta di gente seria e calciatori pronti a dare tutto in campo. Il clima è sereno e questo non può che essere un vantaggio per tutti noi. Non conosciamo bene la Serie D ma sappiamo che c’è tanta differenza rispetto al campionato di Eccellenza. Nonostante ciò ho delle sensazioni positive poiché il clima che si sta respirando è sereno e questo non può che essere un vantaggio per tutti noi”.
Successivamente, Lo Re si è soffermato sul lavoro svolto sul mercato dal direttore sportivo Angelo Alessandro: “Il nostro direttore sportivo ha svolto un ottimo lavoro portando qui al Città di Messina alcuni profili importanti. L’acquisto di Galesio ci ha dato una carica importante e chiaramente gli arrivi di Feullassier, Trevizan e diversi under di prospettiva completano un quadro molto interessante. Abbiamo una base solida da cui partire adesso ma sicuramente è ancora presto per fare bilanci e previsioni in vista della stagione ormai alle porte. Ci manca ancora qualcosa per limare la rosa a disposizione di mister Furnari però siamo convinti di poter far bene anche nel campionato di Serie D. Il clima è sereno e questo non può che essere un vantaggio per tutti noi.”.
In conclusione, il dirigente giallorosso ha anche parlato della fallita fusione tra ACR e Città di Messina: “Purtroppo la trattativa con l’ACR Messina non è andata in porto, avremmo sicuramente avuto il piacere di formare una sola squadra a Messina. Abbiamo lavorato per circa quaranta giorni e non siamo giunti a nulla. Probabilmente il presidente Sciotto non ci riteneva all’altezza ma non abbiamo nessun rancore nei suoi confronti. Saremo pronti a confrontarci sul campo e cercare di dare il meglio di noi stessi”.