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Città di Messina, un Natale da capolista. Costa: “Non siamo lassù per caso”

Il Città di Messina sotto l’albero ha trovato il più bello e, forse, inaspettato dei regali. Un primato meritato, conquistato giorno dopo giorno, a suon di risultati e prestazioni convincenti, che hanno permesso ai peloritani di chiudere il girone d’andata lì, davanti a tutti, precedendo, dopo averle battute sul campo, autentiche corazzate come Biancavilla e Sant’Agata. La squadra di Furnari forse non entusiasma sotto il profilo del gioco, ma per grinta ed organizzazione ha dimostrato di avere una marcia in più.

Costa sostituito nel finale a Capo d’Orlando contro il Sant’Agata

Un ingranaggio perfetto di cui fa parte pure Peppe Costa, che non nasconde la soddisfazione e la sorpresa per questo Natale vissuto da capolista: “Abbiamo sempre creduto nei nostri mezzi, siamo sempre stati consapevoli di essere un’ottima squadra, ma non ci siamo mai montati la testa. Siamo coscienti che ci sono squadre fatte per vincere il campionato, per questo dico che un po’ di piacevole sorpresa nel vedere la classifica la si prova, però penso anche che dopo un intero girone se siamo lassù un motivo ci sarà. Abbiamo battuto Biancavilla, Paternò, Giarre e Camaro, abbiamo vinto a Sant’Agata. Il nostro rendimento sin qui parla chiaro”.

Punto di forza di questa squadra è una difesa, capace di incassare appena sei gol al passivo in tutto il girone: “Credo che sia più giusto parlare di fase difensiva, perché ci difendiamo da squadra e su questo il mister punta molto. Abbiamo degli ottimi elementi a partire dal portiere, Paterniti ci ha dato sicurezza e trasmette tanta tranquillità e personalità all’interno reparto. Ci sono elementi di assoluta qualità come Bombara e Fragapane, mentre mi piacerebbe spendere una parola per Filistad che trasmette tanta sicurezza. E’ un ragazzo molto serio che sta sfoderando delle ottime prestazioni”.

Il Città di Messina che ha sconfitto il Ragusa laureandosi campione d’inverno

Adesso però inizierà un altro campionato, dove Biancavilla e Sant’Agata vorranno far emergere il proprio valore: “Sono due grandi squadre, molto ben allenate che hanno giocatori di categoria superiore. Ma io non restringerei il campo delle pretendenti alla vittoria finale solo a loro due, parlerei anche di un Giarre in ripresa, di uno Scordia molto forte, mentre anche il Camaro è in ripresa. Sarà un campionato che ci dovremo giocare fino alla fine e se poi non andrà a buon fine non dovremo avere rimpianti”.

Cardullo, Costa e Lo Re

Per arrivare fino in fondo e tornare in D, Costa vuole un Città di Messina operaio: “Dobbiamo restare umili, questa è la caratteristica che ci deve sempre contraddistinguere. Fino ad ora siamo stati forti perché abbiamo agito da squadra, cercando di ottenere sempre il massimo. Nessuno di noi può vincere le partite di solo, ognuno ha bisogno del compagno. Dobbiamo continuare ad essere squadra”.

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