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Città di Messina, Bombara: “Non guardiamo la classifica, pensiamo solo a noi stessi”

Il ko del Camaro in casa della Jonica ha riaperto i giochi e adesso il Città di Messina ci crede. Il secco 3-0 rifilato a domicilio all’Aci Sant’Antonio vuole essere un messaggio forte e chiaro a  tutto il campionato: i giallorossi peloritani sono ancora la squadra da battere e lo vogliono dimostrare. Nella prima uscita del 2017, i ragazzi di Bellinvia hanno subito mostrato il loro volto migliore, fatto di forza e concretezza con Quintoni e Amante subito sugli scudi.

Keita e Bombara
Un contrasto tra Keita e Bombara

Per Domenico Bombara, quindi, il campionato è ancora tutto da giocare: “Il campionato è lungo e poi entriamo in una fase molto particolare perché il girone di ritorno è sempre diverso, le squadre sono più rodate ma ci sono anche gli stravolgimenti dovuti al mercato – commenta -. Questi tre punti rosicchiati ci hanno avvicinato alla vetta, ma sarebbe un gravissimo errore abbassare la guardia perché ogni partita è una storia a sé ed è facile perdere punti per strada. Noi dobbiamo solo pensare al nostro cammino senza soffermarci tanto sugli altri, anche se ci precedono in classifica”.

Il Città di Messina celebra un gol

Il gruppo sta anche metabolizzando l’arrivo di mister Bellinvia, subentrato in una fase particolare della stagione al posto di Nello Basile: “Quello che è successo al mister ci ha scosso e non ci ha consentito di allenarci con serenità per qualche settimana, – ammette –  ma il gruppo ha avuto modo di metabolizzare il tutto anche grazie alle vacanze di Natale. Mister Bellinvia si è inserito alla grande, ci ha imposto subito la sua mentalità vincente, perchè lui è abituato a primeggiare in queste categorie. La sua mano si vede, tanti giovani stanno crescendo e chi era dentro la prima squadra adesso sta migliorando. Chi non si allena con intensità è difficile che possa dare il cento per cento in partita, questo è il suo insegnamento più grande”.

Da tutti, il Città di Messina è accreditato come la squadra da battere, costretta al successo, una pressione che non ha influito sulle prestazioni: “I campionati non si vincono con i nomi, se una squadra non si allena con costanza e abnegazione non andrà da nessuna parte, nonostante possa avere tutti i campioni di questo mondo. La forza e la superiorità vanno dimostrate partita dopo partita, la vittoria non è mai scontata ma chi viene qui deve avere la voglia di competere per il massimo. Se abbiamo perso qualche punticino per strada è anche perché c’è stato qualche episodio a noi sfavorevole, ma non abbiamo mai sbagliato l’approccio alla gara ma le problematiche sin qui si sono viste solo a  sprazzi. Abbiamo subito solo 6 gol, solo la Jonica ha fatto meglio, e sono sicuro che questa compattezza difensiva ci farà arrivare lontano. Forse abbiamo segnato poco rispetto al nostro reale potenziale, ma su questo stiamo lavorando e già si stanno vedendo i primi frutti”.

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