Contro la Turris vice-capolista è maturata la quarta vittoria stagionale per il Città di Messina, sicuramente la più prestigiosa di questo avvio di stagione. Non lo nasconde il presidente Maurizio Lo Re: “È stata una bella partita. Tutte le affermazioni hanno un sapore differente. La prima ci ha trasmesso fiducia e voglia di dare seguito con decisione al nostro progetto. Questa forse è la più bella, perché arrivata con tanti ragazzi in campo”.
I campani arrivavano in riva allo Stretto forti di sei vittorie consecutive e avevano realizzato ben 22 reti nelle ultime sei gare, subendone appena cinque. Ma in riva allo Stretto non sono riusciti a sfruttare le sei assenze che decimavano le possibilità di scelta per Furnari: “Avevamo cinque infortunati e non a caso abbiamo convocato due ragazzi del settore giovanile. Avevamo due 2000 in campo, tre 2001 e un 2002, Motta, in panchina. Peccato non averlo potuto schierare nel finale, a differenza di Grasso”.
I 13 punti raccolti nelle ultime sette giornate hanno migliorato la classifica, anche se i peloritani restano in piena zona play-out: “L’unità di intenti fa la forza. Siamo contenti, stiamo facendo bene e i nostri investimenti sui giovani sono stati premiati. Domenica c’erano cinque osservatori al “Franco Scoglio”. Le porte restano aperte a tutti gli imprenditori messinesi, si può dare vita a un progetto importante”.
Pensare che qualche settimana fa il destino di Furnari sembrava segnato: “Non è mai stato in discussione e ha sempre avuto la fiducia di tutta la società. Abbiamo lavorato in sinergia, è un progetto immaginato assieme. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che avremmo viaggiato uniti verso la meta. Ha saputo ricreare entusiasmo”.
Dal mercato arriveranno un difensore e un attaccante (aggregato Paolo Argomenti, ’98 scuola Roma). Domenica ha già esordito Peppe Costa: “È tornato in famiglia, in un ambiente che conosce. È come avere ritrovato un figlio. Si è ricomposto così il centrocampo che ci ha dato tante soddisfazioni. Le tre partite consecutive distolgono un po’ l’attenzione ma restiamo comunque vigili sul mercato”.
Mercoledì è in programma però il delicato turno infrasettimanale con il Locri, fresco degli innesti di Siano e Costabile. Bombara e compagni dovranno fronteggiare ancora l’emergenza. “Non ci sarà lo squalificato Fofana. Rientra Berra, speriamo di recuperare almeno Ferraù”, chiarisce Lo Re.
Gli impianti sportivi restano una nota dolente: “Abbiamo indirizzato l’ennesima pec alla presidenza della Figc per avere una risposta sul “Marullo”. Adesso lavoreremo per rimettere a norma il “Celeste”. Il Comune ce lo affidato, abbiamo già incontrato l’assessore Scattareggia e firmato la relativa convenzione. C’è tanto da fare: è stato divelto un portone e abbiamo trovato fili elettrici penzolanti”.
L’organico allestito in estate ha risposto presente, “riabilitando” alcune scelte dell’ex direttore sportivo Angelo Alessandro: “Avevamo vedute differenti, sull’indirizzo da dare alla squadra. Nessuna frizione sul mercato o sugli uomini. Cangemi, Bellopede e Cannino sono scommesse vinte. Poi infortuni, squalifiche e scelte tecniche fanno il resto. Ma è la vittoria di tutti: dalla dirigenza allo staff tecnico, dal nuovo preparatore dei portieri Salvatore Panarello al terapista Dino Torre”.