Ha subito il secondo ko consecutivo, non certamente utile ai fini della classifica, ma ha anche giocato un’ottima partita su un campo difficile come quello di Cittanova. Il Città di Messina esce a testa alta da uno scontro delicatissimo, deciso da un contestato calcio di rigore assegnato ai calabresi nel finale.
Dopo il breve interregno in panchina di Franco Viola, la squadra peloritana sembra almeno rinvigorita dal ritorno del tecnico Giuseppe Furnari, che ha commentato così la partita: “Sono contento per la prestazione dei ragazzi. Contro la Cittanovese abbiamo espresso un buon calcio. Nel primo tempo abbiamo creato tanto contro una delle squadre più in forma del girone. Si tratta di un piccolo passo in avanti, che purtroppo non ci ha concesso punti neanche stavolta”.
“Abbiamo pagato i pochi errori commessi – ha aggiunto l’allenatore messinese – ma ho visto un Città di Messina con più carattere e soprattutto concentrazione. Il rigore concesso ai nostri avversari è molto dubbio, ma non faccio polemiche né cerco alibi. Avremo tanto su cui lavorare in queste ultime settimane. La salvezza rimane l’obiettivo che ci consentirebbe di dare un senso alla stagione”.
Furnari sa di avere una situazione difficile da gestire, ma rimane comunque concentrato e fiducioso: “La classifica si è complicata ancor di più, ma per questo motivo dobbiamo continuare a scendere in campo con la stessa intensità che si è vista contro la Cittanovese. Arrivare a giocare con lo stesso ritmo per quasi tutta la partita è un passo cruciale, ti serve assolutamente se vuoi ottenere risultati positivi. Dobbiamo affrontare ogni avversario alla pari, senza pensare né alla posizione in classifica né alla possibile retrocessione diretta. Le distrazioni ci fanno male, a questo preferisco la concentrazione sul campo”.
Furnari ha apprezzato sicuramente il rientro di Alessandro Cangemi, andato in rete per il momentaneo 1-1, ma ha anche speso parole per la poca concretezza della sua formazione: “Cangemi è un elemento chiave della nostra rosa. E’ rientrato come meglio non poteva e durante la mia prima gestione abbiamo pagato tanto la sua assenza. Il suo recupero dall’infortunio è stato fondamentale. Nonostante questo dato, più che sul singolo preferisco soffermarmi sulla squadra. Il gruppo deve essere consapevole dei propri mezzi, rivalutati soprattutto dopo questa importante gara. Purtroppo paghiamo ancora il fattore reti, creiamo tanto ma concretizziamo pochissimo. Si tratta di un nostro punto debole, che dobbiamo assolutamente superare per ottenere la salvezza”.