Prosegue la preparazione del Città di Villafranca in vista del campionato di Serie B di calcio a 5 che prenderà il via il prossimo 5 ottobre. La squadra allenata dal tecnico Rinaldi disputerà domani (venerdì 13 settembre, ndr) la sua prima amichevole, avversaria la Siac, formazione militante nel torneo di C2. La gara, in programma al PalaRescifina, avrà inizio alle ore 20.30.
Tra i pezzi pregiati della rosa allestita dalla società presieduta da Giacomo Picciolo c’è sicuramente il laterale-pivot Andrea Di Trapani, giunto nell’ottica di una fattiva collaborazione con la Cuju Sport. Palermitano, classe 1981, ha al suo attivo una carriera importante, cominciata a 17 anni nelle giovanili del Città di Palermo. Dopo aver vinto un titolo Juniores è esploso arrivando presto a giocare in A2. Lasciata la Sicilia è approdato al Giovinazzo, con cui ha ottenuto la promozione al termine del campionato di Serie B. Quindi l’avventura al Bisceglie, impreziosita da un altro salto di categoria, in A1, attraverso i playoff. In Puglia è stato tesserato anche con l’Olimpiadi Bisceglie, mentre, una volta tornato nell’Isola, ha vestito le casacche di Futsal Palermo, Mazarese e Bagheria, militando nel 2012-13 in C2 tra le file della Mabbonath.
“L’approccio è stato dei migliori” commenta Di Trapani dopo le prime due settimane di allenamenti con il Città di Villafranca. “Ho trovato un gruppo costituito da tanti giovani che hanno voglia di far bene e nel quale non mancano gli elementi di qualità. Il mister, inoltre, sa come mantenerlo unito. Giusto che la società abbia fissato la salvezza come obiettivo primario per il prossimo campionato, ma ritengo che possiamo ambire anche a qualcosa di più, guardando almeno ai playoff. Sarebbe importante poter contare sul PalaCavallaro. Gli ultimi segnali, in questo senso, sembrano confortanti”. “Mi ritengo un giocatore offensivo – ha aggiunto Di Trapani – che riesce a leggere bene le azioni facendo affidamento sull’esperienza acquisita in 15 anni di carriera. Ho avuto la fortuna di poter contare su tecnici molto competenti, come Biagio Giarrusso, Gigi Cafieri e Gino Palumbo. Quest’ultimo, purtroppo, non c’è più, ma lo porterò sempre nel cuore perché mi ha insegnato davvero tanto”.